Alla fine degli Sessanta il giovane Gordon Matta-Clark si laurea in architettura alla Cornell University. Dopo aver completato gli studi ritorna a New York, la sua città natale. Qui inizia una serie di specifici lavori artistici nelle aree in rovina del South Bronx. In quel periodo ci sono molti edifici abbandonati a causa della crisi economica. Qui nasce l’anarchitettura di Matta-Clark che utilizza le costruzioni dimenticate dal resto della popolazione come materia prima per le sue opere d’arte.
Disfare è un diritto democratico tanto quanto fare
Undoing is just as much a democratic right as doing
Matta-Clark
Che cos’è l’anarchitettura?
Nel 1973 Matta-Clark e altri amici, artisti e architetti, costituiscono l’Anarchitecture Group. Insieme fondono architettura, fotografia, performance, scultura e il montaggio di film. Creano tagli, buchi e smontano pezzi di costruzioni. Inizia così l’attività di building cuts che caratterizzerà il lavoro dell’artista.
Matta-Clark esegue uno studio anatomico del paesaggio urbano in decadimento e usa le sue conoscenze basiche da architetto per continuare il suo operato con la decostruzione degli edifici abbandonati.
L’ ARCHITETTURA è AMBIENTE!
Bronx Floors
Nella prima metà degli anni Settanta realizza la sua prima serie di tagli architettonici chiamata Bronx Floors. L’anarchitettura di Matta-Clark taglia edifici in due parti, rimuove intere sezioni e mostra il suo lavoro con fotografie e documentari.
http://https://www.youtube.com/watch?v=LcpAMXKInFQ&t=527s
Tra le rovine nasce l’arte
Il Bronx sin dalle sue origini rappresenta la vita di strada ma anche l’arte di strada. E’ infatti in questa area disagiata di New York che nascono sia i graffiti che il rap.
Ma per capire quale siano state le motivazioni che hanno spinto l’anarchitetto a rivoluzionare il modo di vedere quelle aree degradate dobbiamo risalire alle sue origini. Matta-Clark è figlio del pittore e architetto surrealista cileno Roberto Matta e dell’artista americana Anne Clark. Il padre abbandona la famiglia e viaggia in Europa dove lavora per il famoso pittore e architetto urbanista Le Corbusier.
Autoapocalipse
Negli stessi anni in cui l’anarchitettura di Matta-Clark prende forma, dall’altra parte dell’oceano, suo padre insieme al pittore Bruno Elisei, crea l’opera Autoapocalipse. E’ un’opera contro il consumismo nella quale vecchie automobili in disuso sono utilizzate per costruire una casa. Probabilmente questa idea nasce in contrapposizione al pensiero del famoso architetto Le Corbusier che vedeva la casa come una macchina da abitare.
Tra case che crollano
L’anarchitettura di Matta-Clark è influenzata da un evento significativo: suo cugino muore mentre parla al telefono con la propria madre perché crolla il soffitto della sua stanza. L’abitazione è troppo vecchia e necessitava di essere ristrutturata o demolita. In quel periodo, mentre le aree povere crollano a pezzi, l’architetto Minoro Yamasaki sta costruendo il World Trade Center, con le torri Gemelle.
La rabbia di Matta-Clark nei confronti dei ricchi che perseguono solo il proprio profitto trova sfogo nell’opposizione in figure come Le Corbusier.
Il Bronx meridionale è un’area dove la città sta solo aspettando che le condizioni fisiche e sociali si deteriorino al punto tale che il distretto amministrativo possa rinnovare l’intera area nel parco industriale che veramente vuole
Matta-Clark
Biennale di Parigi
L’anarchitettura di Matta-Clark è stata esposta anche alla Biennale di Parigi nel 1975. L’artista presenta Conical Intersect: un foro conico scavato all’interno di due edifici nel quartiere Des Halles. L’opera desidera attirare l’attenzione sugli edifici storici che verranno demoliti, accanto al Centro Nazionale d’arte e di cultura Georges Pompidou.
Il lavoro fu fatto su due case urbane del 1600. Tipiche, ma con identità evidenti, quasi al punto di avere qualità antropomorfe. Questa vecchia coppia, come le chiamavo era letteralmente l’ultima di un vasto quartiere di edifici distrutti per “migliorare” l’area Halles-Plateau Beauborg
Matta Clark
http://https://www.youtube.com/watch?v=W8_laap8y5c
Un artista poliedrico
Oltre all’anarchitettura di Matta-Clark è di notevole interesse il Food, un ristorante dall’atmosfera bohemien gestito insieme a Carol Godden e Tina Girouard. Il locale nel quartiere Soho è un punto di riferimento per molti artisti, tra cui anche il pittore e fotografo Robert Rauschenberg. Al Food possono discutere delle loro idee e consumare a prezzi molto bassi, oltre che trovare lavori pagati per supportare le creazioni artistiche.
Per Matta-Clark l’attività di consumare cibo e di trasformarlo attraverso la digestione incarna il processo di trasformazione delle materie prime in arte e architettura. Infatti il Food era per lui arte: dal menu all’architettura del posto, al design alle riprese video.
La distruzione è difficile, difficile come la creazione
Antonio Gramsci
Un aiuto concreto ai poveri
Matta-Clark mette a disposizione il suo sapere anarchico e rivoluzionario per aiutare i poveri. Insegna come costruire muri di cemento e materiali di scarto per proteggersi dal freddo. Inoltre inizia ad impegnarsi in un ulteriore progetto sociale: The Resource Center and Environmental Youth Program for Loisaida. Il centro desidera mettere a disposizione uno spazio comunitario in cui i materiali possano essere riciclati e propone un programma per costruire edifici per la comunità.
Matta-Clark muore nel 1978 per un tumore al pancreas e il progetto si ferma.
Cristina Meli
Proponi sempre argomenti interessanti. Ti ringrazio, anche perché, confesso, non ne sapevo praticamente niente.
Scrivi bene, è sempre un gran piacere leggerti. Complimenti!
Un saluto, Marina 🙂
Grazie Marina!E’un piacere leggere i tuoi commenti. Un saluto a te, a presto