È accaduto la scorsa notte, in una zona industriale di Villorba in via Fontana 95. Un ordigno rudimentale è esploso davanti alla sede della Lega Nord che è stata, quindi, attaccata in una delle sue delle storiche di Treviso. La struttura non ha subito alcun grave danno (solo il portone è stato leggermente intaccato) e fortunatamente non vi erano persone presenti al momento della deflagrazione.
Oltre all’ordigno posizionato sulla scala antincendio dell’edificio, secondo le prime indiscrezioni, ce n’era un’altro, che è stato fatto brillare dagli artificieri prontamente intervenuti. La probabile rivendicazione di questo gesto, arriva attraverso il sito “Round Robin, Diario di bordo nella tempesta sociale”, ed è datata 12 agosto. Nella rivendicazione i firmatari spiegano il perché. È subito chiaro l’intento, da parte loro, di opporsi al governo e ai politici. Si firmano Cellula Haris Hatzimichelakis/Internazionale nera (1881-2018), che è, per l’appunto un gruppo anarchico.
La rivendicazione dell’ordigno
All’alba, la sede della Lega a Treviso, è stata attaccata con 1 ordigno, rivendichiamo la collocazione contro politici, sbirri, e loro tirapiedi. A tutto questo non vogliamo essere complici, alla violenza indiscriminata degli Stati ci opporremo con la violenza discriminata contro i responsabili di tutto ciò.
State parlando di governo ‘giallo-verde’, di sinistra e di destra, noi vogliamo che lo Stato sia distrutto. State combattendo per migliori condizioni del governo, ma noi vogliamo solo divertirci sulle rovine fiammeggianti delle vostre città. Voi fate politica, noi la guerra sociale.Tutto questo ci rende chiaro dove colpire! Attaccare nello specifico il razzismo e lo sfruttamento. Colpire lo stato, il capitale i suoi responsabili
Immediata la risposta del leader del Carroccio, che, come spesso accade, lascia a Twitter il compito di comunicare, in maniera immediata e poco filtrata, i suoi pensieri:
Una bomba rudimentale è esplosa di fronte alla sede della Lega di Villorba (Treviso), un’altra è stata trovata inesplosa.
Cercano di fermarci, ma violenti e delinquenti non ci fanno paura.
Andiamo avanti, più forti di prima.#iononmollohttps://t.co/vNAUYfSUNx— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 16, 2018
Il Presidente della Regione Veneto contro gli anarchici
Netta anche la presa di posizione del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che dichiara la società veneta pronta a respingere questi linguaggi, a favore della democrazia e delle istituzioni, sottolineando che non è importante quanto fossero potenti gli ordigni, ma il gesto in sé. Ecco che, come in epoche definite dallo stesso Zaia tristi, arrivano gli anarchici contro la democrazia intesa come istituzione, o forse contro la democrazia di Salvini? Chi attacca la Democrazia? Vedremo se la storia confermerà questo episodio.
Marta Migliardi