Reprimere le proprie emozioni provoca danni al sistema immunitario. Le conseguenze possono arrivare fino all’insorgenza di vere e proprie malattie.
Cos’è l’analfabetismo emotivo
L’analfabetismo emotivo è un disturbo che impedisce all’individuo di riconoscere i propri stati emotivi. Si tratta di una condizione descritta per la prima volta negli anni ’50, in pazienti affetti da malattie psicosomatiche. La loro sofferenza emotiva sfociava in problemi a livello fisico, come asma e ulcere. Chi è affetto da analfabetismo emotivo ha una bassa capacità empatica, sogna poco e tende a rimanere solo.
Il collegamento tra emozioni e sistema immunitario
La PNEI è la scienza che studia l’organismo umano combinando le conoscenze di vari campi medici. Come emerso dalle ricerche, lo stress è in grado di alterare il sistema immunitario. Nei soggetti esaminati in condizioni di stress, infatti, la risposta immunitaria è diminuita del 15%. Ciò rende gli individui più esposti alle malattie.
Un altro studio ha dimostrato che ascoltare le proprie emozioni influenza la gestione dello stress. Misurando la produzione di cortisolo, la ricerca ha evidenziato che le persone affette da analfabetismo emotivo sopportano meno lo stress. Infatti, gli individui presentavano alti livelli di cortisolo, a cui sono legate malattie come astenia, infertilità e obesità.
Guilbaud ha osservato che l’incapacità di esternare le proprie emozioni determina una condizione di stress cronico. Se trattenute a lungo, emozioni come aggressività e rabbia si trasformano in scatti d’ira. Il risentimento cronico è un fattore di rischio di cardiopatia.
Quando il dolore dipende dagli stati emotivi
Spesso, non esprimiamo le nostre emozioni a causa della paura del giudizio o della critica. Quello che non diciamo può provocare squilibri emotivi e la comparsa di malattie. Le emozioni represse si trasformano in frustrazione e causano dolore fisico.
Ad esempio, il dolore alle spalle è legato al peso emotivo che trasciniamo. Il male al collo indica un’eccessiva severità verso noi stessi. Il dolore alle articolazioni è legato a un atteggiamento di rigidità. L’emicrania può insorgere quando sappiamo di dover prendere delle decisioni ma non vogliamo farlo. Il dolore alle caviglie indica la voglia di avanzare. I problemi al cuore sono legati agli affetti primari.
Per questo, è necessario non sottovalutare le emozioni, e combattere tutte le forme di analfabetismo, compreso quello emotivo.
Laura Bellucci