Ana Teresa Barboza e l’arte del cucito… per davvero

Ana Teresa

“Gea, ci incontriamo dei pomeriggi per cucire? Ho scoperto di amare tantissimo questa cosa. È una cosa fortissima: attraverso un solo filo riesci a unire due lembi inizialmente distanti, di colpo puoi farlo, ti dà un potere immenso!” 

una vecchia amica, in una vita passata.

Ana Teresa Barboza (Lima, 1981) è un’artista, potremmo definirla letteralmente, del cucito. Attività insolita, per l’espressione artistica di qualsivoglia genere.

Ana Teresa
anateresabarboza.blogspot.com

Immaginate di stare ore ed ore davanti a un telaio e di approcciarvi al soggetto che avete in mente di sviluppare utilizzando quanti più colori e dettagli vi riesca di catalogare per l’uso degni di un impressionista, e di avere con voi solo una montagna di rocchetti a vostro fianco. Niente pennelli, o tele: solo ago e filo. Che si fa?

Ana Teresa ha avuto questa splendida idea di iniziare a cucire. La sua carriera inizia nel 2009 e l’ultima sua esposizione è di quest’anno, dal titolo “leer el paisaje”. Ma le opere di cui voglio parlarvi oggi appartengono al gruppo intitolato “Suspensión“, perché trovo siano quelli più toccanti.

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Paesaggi naturali intensissimi e pieni di colore si stagliano dentro un telaio perfettamente circolare, ma talmente sono possenti e pieni di bellezza che sgorgano come acqua fuori dai loro argini. Così succede che bellissimi mari dirompenti vengano fuori da quello che sembrava un lago delimitato e deliziose colline inverdiscano anche il bianco fuori dal cerchio.

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Un lavoro pieno di cura e di passione, il potere di creare mondi incredibili, filo per filo, lembo dopo lembo, al servizio del bello che dona un respiro.

Ana Teresa adopera un arte vecchia come la più intrinseca delle tradizioni e dà un volto nuovo, pieno di dettagli e di colori. È incredibile vedere come queste opere sembrino davvero solo quadri e invece altro non solo che ago e filo.

Così dal filo rosso dei suoi pensieri Ana Teresa ne ha creato un rocchetto dal quale ha dato vita a una finestra sul mondo, che con coraggio va dal telaio fin dritto lo spettatore.

Se non è magia questa, cosa lo è?

Gea Di Bella 

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