Cosa rende le storie d’amore raccontate nei manga tanto affascinanti e diverse da quelle a cui noi occidentali siamo abituati?
Il fenomeno manga
Le generazioni cresciute con gli anime degli anni ’80 si ritrovano negli anni ’90, in piena adolescenza, con la possibilità di leggere le avventure dei propri eroi su carta. Talvolta rendendosi conto delle modifiche o delle aggiunte che la versione animata ha apportato alla storia originale. Così i manga fanno il loro boom in Italia. E in poco tempo sorpassano, in termini di preferenza e guadagni, i fumetti americani.
Disegni in bianco e nero, lettura al contrario, poche didascalie. Sono alcune delle caratteristiche più riconoscibili dei manga, che creano una distanza netta con i fumetti occidentali. Insieme al modo di narrare. Le storie orientali affondano le loro radici in una cultura molto diversa dalla nostra.
Nei manga le storie più peculiari sono quelle appartenenti al genere romantico.
Storie d’amore
Le storie d’amore raccontate nei manga hanno diversi punti cardine, percorsi e rispettati ogni volta in modo schematico. Nelle narrazioni a sfondo scolastico, per esempio, la coppia è rappresentata da due personaggi che tornano da scuola o escono insieme nel pomeriggio, camminando uno accanto all’altro. In genere uno dei due protagonisti si innamora dell’altro senza ricevere particolari attenzioni, e questo può accadere anche dopo una vera e propria dichiarazione.
Le emozioni espresse dai personaggi sono molto enfatizzate. Ogni gesto, anche il semplice tenersi per mani, ha un particolare peso e un’importanza epocale. In ogni manga di genere romantico aleggia un forte senso di pudore. Il bacio a stampo ha una valenza realmente intima e profonda, e di solito arriva alla fine della storia, perché rappresenta il coronamento della coppia.
Idealizzazione e castità
Nei manga in cui le relazioni fanno da elemento di arricchimento, il personaggio innamorato vive il sentimento come spinta per sacrificarsi per l’altro, anche senza sapere se questi ricambia o meno. E lo fa in silenzio, dandolo a vedere solo nei momenti più critici.
Un esempio di questa rappresentazione è Mikasa Ackerman di “Attack on Titan”. Si tratta di un personaggio freddo, a tratti anaffettivo, e dalla forza atipica, abilissimo nel combattere, che diventa irrazionale quando si tratta di difendere Eren, l’unico per cui prova un amore profondo. In questo caso, come anche in altri, il sentimento provato da Mikasa nasce da un forte gesto di protezione che Eren ha fatto nei suoi confronti, e che resterà con lei per tutta la vita. E forse proprio a causa di quel gesto, Mikasa idealizza Eren, che agli occhi degli altri non è altro che un ragazzino troppo determinato e arrogante.
L’idealizzazione della persona amata è un tratto tipico delle storie manga di genere romantico, così come l’amplificazione delle emozioni e l’apice della felicità derivato dai gesti più piccoli e semplici.
Il tipo di amore raccontato nei manga tende a descrivere la parte più pura di un rapporto, che paradossalmente si avvicina molto al concetto di castità.
Carlotta Pinto