“Venite, amici miei, non è troppo tardi per cercare un mondo più nuovo” (Alfred Tennyson), questo il fil rouge della seconda edizione di Ciclopica. Giganti in collina, il festival di letteratura, filosofia ed arte promosso ed autofinanziato dall’associazione AmeliaCiclopica, volto a studiare i cambiamenti sociali e riflettere sul tempo contemporaneo con tutti i problemi annessi e connessi. Tutto per una più alta ricerca (culturale) di un mondo (appunto) nuovo. A spiegarci percorso e novità della manifestazione che dal 2 al 5 giugno invaderà la città di Amelia è il direttore artistico Giacomo Petrarca (a destra nella foto).
“Ciclopica. Giganti in collina vedrà protagonisti una serie di scrittori tra cui, ad esempio, Antonio Pennacchi, vincitore del Premio Strega di qualche anno fa, Giulio Giorello, importante filosofo, Nadia Fusini e Gilberto Sacerdoti, due grandi studiosi di Shakespeare, invitati per la ricorrenza dei 400 anni della scomparsa dell’autore inglese. Avremo poi ospite anche lo scrittore Vitaliano Trevisan, autore Einaudi di lancio e regista che inaugurerà la manifestazione con un reading letterario, Marino Sinibaldi, direttore di Radio 3, Donatella Di Cesare, filosofa romana, e Yahya Pallavicini, Imam e vicepresidente della comunità milanese”.
Oltre dibattiti ed incontri, cosa proporrà il programma?
“Abbiamo organizzato alcune attività collaterali per soddisfare un più ampio target di pubblico e, allo stesso tempo, valorizzare alcuni luoghi del centro storico come Palazzo Lojali, Palazzo Venturelli e il Chiostro Boccarini, Ci saranno concerti e un meeting sul vino in collaborazione con l’associazione AmeliaDoc che organizza un evento dedicato al vino il weekend successivo al nostro. L’ appuntamento, domenica 5 giugno, sarà incentrato sul tema dell’improvvisazione nel vino e nel jazz. Altra partnership importante sarà, in questa edizione, quella con la Fondazione Lungarotti di Torgiano che si occuperà dello spazio bambini con alcuni laboratori al Museo Archeologico”.
In cartellone, leggiamo, si spazierà anche nel campo dell’arte…
“Si, avremo due appuntamenti. Alla galleria d’arte Il Granaio sarà allestita la mostra fotografica Totò & Fabrizi, virtù e vizi, dedicata al cinema italiano, mentre l’atelier del Ciclope sarà scenario dell’installazione Infuria del giovane e promettente artista ternano Giosuè Quadrini”.
Come nasce un titolo tanto originale?
“Il nome Ciclopica vuol essere un evidente riferimento a quelle che sono le mura ciclopiche di Amelia e l’idea di Giganti in collina è un ironico simboleggiare l’arrivo in un piccolo borgo (Amelia) di personaggi importanti (i giganti, creature tra le più grandi pensate dalla mitologia)”.
L’origine del festival?
“Tutto è nato dalla volontà di un gruppo di amici di fare qualcosa di diverso e importante per dare rilievo al territorio. Una manifestazione che, nell’arco degli anni, speriamo, si possa consolidare per evolversi tanto da portare Amelia ad essere un vero e proprio punto di riferimento culturale della nostra regione”.
Una posizione geografica che potrebbe essere un buon punto di forza…
“Esatto. L’ anno scorso, ad esempio, abbiamo avuto un folto pubblico proveniente anche da Roma. La prossimità con la capitale è ottimale. Ci auguriamo che anche quest’anno, con impegno maggiore, ci sia un’affluenza ancor più significativa”.
Francesca Cecchini