Allerta rossa a Barcellona: piogge torrenziali e inondazioni bloccano l’aeroporto di El Prat. Intanto proseguono le operazioni di soccorso a Valencia e Aldaia, con migliaia di sfollati e almeno 217 vittime.
La città di Barcellona è attualmente sotto allerta rossa a causa di un’ondata di piogge torrenziali che ha inondato ampie zone dell’area urbana, colpendo infrastrutture critiche come l’aeroporto di El Prat. Le autorità spagnole hanno reagito prontamente istituendo un comitato di crisi, coordinato dal ministro dei Trasporti Oscar Puente, per monitorare e fronteggiare la situazione. Intanto, oltre 50 voli sono stati dirottati, con la pista dell’aeroporto parzialmente sommersa, costringendo alcuni aerei a muoversi tra centimetri di acqua per raggiungere le vie di accesso. La situazione ha scatenato gravi disagi per i viaggiatori e un impegno straordinario da parte dei servizi di emergenza.
Il dramma dell’alluvione: danni e disagi
Le immagini e i video diffusi in rete mostrano l’aeroporto El Prat immerso in un mare d’acqua, uno scenario che testimonia la gravità della situazione e le difficoltà logistiche in atto. Le autorità locali hanno emesso una allerta meteorologica per le “piogge torrenziali continue” previste su Barcellona e sulle aree circostanti. I cittadini sono stati invitati a limitare gli spostamenti e a seguire con attenzione le indicazioni fornite dagli enti locali, che temono peggioramenti se le piogge non diminuiranno nelle prossime ore.
Nel frattempo, a Valencia, la situazione è ancora più drammatica. Questa regione è stata colpita la scorsa settimana da una serie di inondazioni devastanti che hanno provocato distruzione e morti. Attualmente, squadre di soccorso e operatori di emergenza sono impegnati nelle operazioni di recupero, alla ricerca di persone disperse e vittime. Strade, case e migliaia di automobili sono state travolte dalla furia dell’acqua, lasciando dietro di sé un paesaggio di devastazione che richiederà mesi, se non anni, per essere ripristinato.
Le operazioni di soccorso ad Aldaia: il parcheggio sotterraneo come trappola mortale
Una delle aree più colpite è il comune di Aldaia, dove è particolarmente drammatica la situazione nel parcheggio sotterraneo di un centro commerciale. Questo vasto spazio è completamente allagato, e si teme che vi possano essere rimaste intrappolate diverse persone. Circa 50 tra soldati, poliziotti e vigili del fuoco, muniti di mute e attrezzature specializzate, stanno conducendo un’intensa ricerca all’interno del parcheggio, utilizzando anche piccole imbarcazioni e riflettori per orientarsi nelle acque torbide che hanno riempito l’intera struttura fino a un metro di profondità.
La difficoltà nel drenare l’acqua rende l’operazione estremamente complessa, e le autorità continuano a lavorare senza sosta per scongiurare ulteriori vittime. La possibilità che nel parcheggio possano trovarsi persone intrappolate ha generato una forte apprensione tra la popolazione, e i parenti delle persone disperse attendono con ansia notizie dai soccorritori. Le indagini preliminari indicano che l’acqua ha invaso il parcheggio in modo rapido e imprevedibile, bloccando qualsiasi tentativo di fuga di chi vi si trovava dentro.
Un bilancio tragico: almeno 217 vittime e migliaia di sfollati
Il bilancio delle inondazioni è già devastante: almeno 217 persone hanno perso la vita, mentre le operazioni di soccorso sono ancora in corso in diverse aree della Spagna orientale. I soccorritori sono impegnati giorno e notte nel difficile compito di recuperare i corpi e di prestare assistenza ai sopravvissuti. L’esercito ha mobilitato migliaia di soldati, impiegati nelle zone colpite per portare supporto e garantire un minimo di sicurezza nei luoghi in cui la devastazione è stata più intensa.
I residenti delle aree alluvionate, ancora sotto shock, stanno facendo i conti con le perdite di parenti e amici, oltre che con la distruzione delle proprie abitazioni e beni. Alcuni hanno visto la propria casa completamente sommersa, con mobili, ricordi e intere stanze sommerse da acqua e detriti. La distruzione delle infrastrutture e dei mezzi di trasporto, inoltre, ha complicato le operazioni di soccorso e rallentato il ripristino delle comunicazioni, rendendo difficile il coordinamento delle squadre di emergenza.
Previsioni meteo e preoccupazioni per il futuro
Secondo le ultime previsioni meteorologiche, la pioggia non sembra destinata a diminuire in modo significativo nelle prossime ore, e ci si aspetta che ulteriori precipitazioni colpiscano varie zone della Spagna. Questa notizia ha suscitato timori crescenti tra la popolazione e tra le autorità, che temono un peggioramento delle inondazioni nelle aree già colpite. Le risorse di emergenza sono messe a dura prova, con squadre di soccorso che stanno lavorando oltre le proprie capacità per fronteggiare le emergenze e garantire il soccorso alle comunità colpite.
Le alluvioni di queste settimane hanno evidenziato la necessità di un piano di gestione del rischio idrogeologico e di un rafforzamento delle infrastrutture per prevenire future tragedie. Le autorità locali e nazionali stanno già considerando di investire in progetti di drenaggio e di prevenzione, in particolare nelle aree maggiormente esposte a fenomeni meteorologici estremi, che diventano sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici.
La risposta della comunità e la solidarietà
Mentre le operazioni di soccorso proseguono, la comunità si sta dimostrando resiliente e solidale. Molti cittadini stanno offrendo il proprio supporto, aprendo le proprie case agli sfollati e fornendo beni di prima necessità. Organizzazioni locali e nazionali stanno raccogliendo fondi per aiutare chi ha perso tutto, e i volontari si sono mobilitati in massa per fornire supporto psicologico e assistenza logistica ai sopravvissuti.
Nonostante il dolore e la distruzione, la popolazione spagnola sta dimostrando una straordinaria forza, lavorando insieme per superare questa catastrofe e per dare speranza a coloro che sono stati colpiti in modo più diretto dalle inondazioni.