Alireza Fazeli-Monfared è stato decapitato perché amava

Alireza Fazeli-Monfared www.ultimavoce.it

Alireza Fazeli-Monfared era iraniano, aveva vent’anni e amava un uomo, ma sul documento che lo esonerava dal servizio militare c’è scritto che il motivo di questo esonero erano le sue “depravazioni sessuali”, un disonore per una parte del mondo in cui l’omosessualità è ancora punita con la pena di morte.

Il fratellastro di Alireza lo ha fatto salire in macchina dopo aver scoperto l’esistenza di quel documento, lo ha portato fuori città dicendogli che il padre voleva vederlo ma ad attenderli c’erano solamente i loro cugini, complici di quello che stava per accadere.

“L’abbiamo finito” è questo quello che ha detto il fratellastro di Alireza al telefono con sua madre dopo aver decapitato il ragazzo, “l’abbiamo finito” ha detto dopo essersi sporcato le mani del sangue che scorre anche tra le sue vene.

Il corpo è stato poi gettato sotto un albero fuori città, l’ultima crudeltà afflitta a quel giovane che voleva scappare via dall’Iran per raggiungere il suo ragazzo in Turchia, ma che non ha fatto in tempo.

Alireza è una delle tante vittime di un paese in cui le leggi omofobe sono responsabili della morte di numerosi membri della comunità LGBTQ+ come scrive la giornalista Masih Alinejad sul suo profilo twitter. Alinejad è stata arrestata in passato per aver creato dei volantini contro il governo e per essersi tolta l’hijab in pubblico, ma questo non la ferma dal condividere sul suo profilo numerosi video che ritraggono gli atti violenti che quotidianamente i membri di questa comunità subiscono. Il resto del mondo però sembra ancora troppo cieco e troppo sordo per vedere e sentire le richieste di aiuto di queste figure martoriate da un governo che ancora oggi limita la libertà seguendo le leggi della Shari’ah.

Alireza Fazeli-Monfared era iraniano, aveva vent’anni e li avrà per sempre, perché le mani di coloro che avrebbero dovuto proteggerlo sono le stesse che gli hanno tolto la vita. È stato ucciso perché un governo che si basa sull’odio e sul terrore non poteva tollerare il suo amore nei confronti di un altro uomo, ma questo è solo l’ennesimo caso di una lunga lista di quelli che vengono definiti “delitti d’onore” e di cui l’Iran continua a macchiarsi.

Alireza Fazeli-Monfared era iraniano, aveva vent’anni ed è stato decapitato perché amava.

Giorgia Martino

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