Alfa Romeo Racing: “new name, same game”
Ieri, 1 febbraio 2019, è la data che sancisce il ritorno del marchio Alfa Romeo ufficialmente in Formula 1. Nella sostanza cambia poco: da main sponsor tecnico per il team Sauber, Alfa Romeo diventa il nuovo nome del team come Alfa Romeo Racing. Questa operazione da parte della scuderia svizzera è una sorta di omaggio alla casa parte del gruppo FCA, grazie alla quale Sauber l’anno scorso ha compiuto notevoli miglioramenti. Infatti la scuderia Alfa-Sauber è stata indicata come la vera sorpresa della passata stagione in F1. “New name, same game” è questo il messaggio con cui il team ha voluto comunicare il cambiamento via social, diffondendo anche l’immagine del nuovo logo di Alfa Romeo Racing.
L’inizio della collaborazione Alfa-Sauber
La cooperazione tra Alfa Romeo e Sauber parte nel 2017, quando la casa automobilistica milanese diventa il nuovo title sponsor, cambiando nome in Alfa Romeo Sauber F1. Il nuovo accordo prevede l’impostazione nuova con i caratteristici bianco e rosso sulla livrea della monoposto accompagnati dal logo. La sinergia porta anche dei cambiamenti più specifici però: vengono montati nuovi propulsori Ferrari e viene ingaggiato l’esordiente Charles Leclerc. Proprio il pilota monegasco sarà la rivelazione della stagione, portando l’Alfa-Sauber all’ottavo posto nella classifica costruttori. Il team principal di Sauber, Frederic Vasseur, ha infatti dichiarato come grazie alla sinergia con Alfa Romeo abbiano ottenuto notevoli progressi tecnici, commerciali e sportivi.
Le novità per il 2019
Attesissimo il ritorno in Sauber di Kimi Raikkonen, che prenderà proprio il posto di Leclerc. L’altro pilota sarà invece l’esordiente Antonio Giovinazzi, talento italiano proveniente dalla Ferrari Driver Accademy e con esperienza da collaudatore in F1. Un mix di esperienza e freschezza al volante per l’Alfa Romeo Racing e il suo ritorno in veste ancor più ufficiale in Formula 1. La nuova monoposto sarà svelata in tutto il suo splendore il 18 febbraio. A volere fortemente questa sinergia con Alfa Romeo coinvolta direttamente, in tempi non sospetti, fu il compianto Sergio Marchionne. L’attuale amministratore delegato di FCA, Mike Manley, ha espresso così la sua fiducia per questo importante progetto:
“Alfa Romeo Racing è una denominazione nuova che, tuttavia, può vantare una lunga storia di successo in Formula 1. Siamo orgogliosi di collaborare con Sauber nell’impresa di portare la tradizione di eccellenza tecnica e stile italiano, caratteristica del marchio Alfa Romeo, alle vette delle competizioni motoristiche. Non ci sono dubbi: con Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi al volante e l’esperienza Alfa Romeo e Sauber, gareggeremo per dire la nostra.”
La storia di Alfa Romeo in F1
Le parole di Mike Manley sono molto precise e difficilmente fraintendibili. Infatti forse non tutti sanno che Alfa Romeo Racing è stato uno dei team pionieri della Formula 1. Ma non solo: Alfa Romeo vinse i primi due campionati F1 della storia, nel ’51 con Nino Farina e l’anno dopo con il mitico Juan Manuel Fangio. Dagli anni ’60 in poi, con la concorrenza interna di Ferrari sempre più crescente, Alfa Romeo fu costretta a ritirarsi e a diventare fornitore di motori per altre scuderie. Tra gli anni ’70 e ’80 assistiamo invece al ritorno come team ufficiale, contemporaneamente alla fornitura di motori per la Brabham, senza grandi risultati in pista. Da lì in poi ci fu davvero poco degno di nota, fino al ritorno con Sauber nel 2017. Il quadrifoglio, simbolo delle Alfa più performanti, sta per tornare in Formula 1: è il momento di Alfa Romeo Racing.
Luca Pesenti