Molti scritti autografi appartenenti a Giovanni Verga, sono stati ritrovati in Francia. Si tratta di 300 lettere, inedite, indirizzate ai suoi familiari: al nipote Giovannino, ai fratelli e alla mamma Caterina. Da questi scritti sono riemersi alcuni particolari sulla vita privata dello scrittore, come i suoi problemi di salute, la difficoltà nel gestire i suoi terreni, le esperienze di Verga nella vita mondana di Milano e Firenze, ma anche appunti riguardanti “Mastro Don Gesualdo” e “I Malavoglia”.
Oltre cento lettere riguardano le vicende, per lo più giudiziarie, riguardanti la novella “Cavalleria Rusticana”, dove Verga accusò di plagio Pietro Mascagni, autore di un’opera lirica dallo stesso titolo. Le lettere saranno battute all’asta a Parigi, presso la casa d’aste “Christie’s”, il prossimo 5 dicembre. Esse provengono da una collezione privata, colui che ha acquistato le lettere lo ha fatto, in passato, da Giovannino Verga, nipote del celebre scrittore siciliano.
Nel catalogo della casa d’aste “Christie’s”, questi scritti sono divisi in tre lotti. Nel primo lotto si trova una versione autografa della “Cavalleria Rusticana”, per la quale Verga preparò la trasposizione cinematografica. Si possono notare, all’interno di questo scritto, le innumerevoli correzioni da parte dello scrittore, testimoni del lungo lavoro che scaturisce dalla trasposizione cinematografica. L’asta, per questo primo lotto, partirà da 150.000 euro.
Il secondo lotto include 78 lettere autografe e 10 telegrammi, indirizzati al nipote Giovannino e ai fratelli Mario e Pietro. Queste lettere riguardano le vicende giudiziarie, raccontate nei minimi particolari, scaturite dalla novella “Cavalleria Rusticana”. Infatti, Verga, accusò di plagio Pietro Mascagni, il quale ideò un’opera lirica tratta dalla novella dello scrittore siciliano. «Il libretto musicale dal Mascagni… una contraffazione e un plagio della nostra Cavalleria» scrisse Verga al fratello. Questa vicenda giuridica è raccontata nei minimi particolari attraverso queste lettere, le quali rivelano anche le preoccupazioni interiori dello scrittore.
Nel terzo e ultimo lotto sono incluse tutte le lettere riguardanti le esperienze dello scrittore nei confronti della vita mondana a Firenze e Milano. Questi scritti rivelano anche l’attaccamento di Verga per la Sicilia, la sua terra di origine, e per tutte le proprietà terriere da lui economicamente gestite