Alberto Villani è stato ucciso in una cittadina a circa 100 chilometri da Città del Messico: sono in corso le indagini
Il corpo di Alberto Villani è stato ritrovato avvolto in una busta di plastica. Di fianco al cadavere un cartello con la scritta in spagnolo: “Questo mi è successo perché sono un ladro“
Alberto Villani, un intermediario finanziario residente a Pavia, era spesso in viaggio per affari. Viaggiava soprattutto verso località in cui si parla lo spagnolo. Originario di Valencia, città della Spagna, viveva in Italia con la sua compagna, originaria di El Salvador, nell’America centrale. Non avendo notizie dell’uomo da giorni, la donna aveva sporto denuncia. Le ricerche hanno portato al ritrovamento del cadavere.
L’ultimo contatto con la convivente è stato lo scorso 20 marzo
Alberto Villani è stato ritrovato cadavere all’età di 37 anni. Sono in corso delle indagini per scoprire le dinamiche della vicenda. L’uomo si era recato in Messico per portare avanti un affare stipulato con dei soci del posto. Con loro aveva creato una società finanziaria per la costruzione di alcuni edifici.
La polizia del Messico ha scoperto che tutti gli effetti personali del giovane broker pavese erano spariti dall’albergo in cui alloggiava, l’albergo di Cuautla.
L’ultimo contatto dell’uomo con la convivente era stato lo scorso 20 marzo. La donna aveva quindi sporto denuncia ed erano iniziate le indagini. Lo scorso 26 marzo è stato ritrovato il cadavere dell’uomo avvolto in una busta di plastica. Il corpo presenta due colpi di revolver alla testa. Secondo quanto detto da La Provincia Pavese e da Ansa, di fianco il cadavere sarebbe stato ritrovato un cartello con la scritta: “Questo mi è successo perché sono un ladro“.
La polizia messicana e la Procura di Roma indagano sulla vicenda per scoprire il movente che ha indotto l’assassino all’omicidio dell’uomo.