Le elezioni spagnole hanno lasciato una Spagna divisa e polarizzata, con il Partito Popolare guidato da Alberto Nuñez Feijóo come vincitore formale, ma con l’avversario socialista Pedro Sánchez che ha sorprendentemente recuperato terreno. La strada per formare un governo stabile appare complessa, con possibili alleanze con Vox e il Partito Socialista. Ora più che mai, il paese si trova di fronte a sfide politiche significative che richiedono un dialogo e una cooperazione attiva tra le diverse forze politiche per affrontare le questioni cruciali per il bene del paese.
L’esito delle elezioni in Spagna ha portato a una situazione politica divisa, con il Partito Popolare, guidato da Alberto Nuñez Feijóo, come vincitore formale. Tuttavia, è probabile che debba cedere la guida del governo all’avversario socialista, Pedro Sánchez, che ha registrato un’incredibile rimonta rispetto ai sondaggi della scorsa settimana.
Durante la campagna elettorale, Alberto Nuñez Feijóo, 61 anni e padre di un figlio di 6 anni, ha sottolineato il desiderio di ottenere un ampio sostegno dagli elettori per formare il prossimo governo. Tuttavia, localmente, il Partito Popolare ha stretto accordi di governo con Vox in regioni chiave, come la Comunità Valenciana, suscitando critiche tra gli elettori più moderati.
Sebbene Feijóo abbia guadagnato terreno grazie a un acceso dibattito televisivo contro Pedro Sánchez, sembra improbabile che il Partito Popolare raggiunga una maggioranza assoluta al Congresso dei Deputati. L’alternativa sarebbe l’astensione del Partito Socialista. Feijóo ha proposto a Sánchez un patto: consentire al partito che arriva primo alle elezioni di formare il governo. Tuttavia, Sánchez ha rifiutato l’opzione, citando casi in cui il Partito Popolare ha preferito allearsi con altre formazioni, compreso Vox, per sostenere l’esecutivo ai socialisti. Senza questa opzione, Feijóo potrebbe dover cercare accordi con Abascal di Vox, che sembra non avere intenzione di fare concessioni al Partito Popolare.
La possibile trattativa tra il Partito Popolare e Vox è seguita con attenzione nell’Unione Europea, dove una parte dei Popolari punta a una futura alleanza con i conservatori (gruppo di Vox e Fratelli d’Italia) dopo il rinnovo del Parlamento Europeo nel 2024. Feijóo, tuttavia, ha espresso fiducia nel replicare il successo ottenuto più volte in Galizia, la sua regione di origine, come fece Mariano Rajoy.
Il programma politico di Alberto Nuñez Feijóo
Il programma del Partito Popolare prevede oltre 300 misure, tra cui la riduzione dell’IRPEF per i redditi inferiori a 40.000 euro l’anno, una misura che Feijóo si è impegnato a realizzare nei primi 100 giorni di governo, se diventasse presidente. Inoltre, il Partito Popolare ha promesso di affrontare il problema della disoccupazione giovanile e di preservare le centrali nucleari per evitare un aumento dei prezzi dell’energia.
Feijóo ha inoltre sottolineato la volontà di abrogare diverse misure introdotte durante il governo di Pedro Sánchez, come la legge sulla memoria democratica, approvata con il sostegno dei partiti indipendentisti e nazionalisti baschi di EH Bildu, la ‘legge trans’, e la legge sull’eutanasia, che vorrebbe limitare alle sole condizioni irreversibili. In un’intervista televisiva, ha condiviso l’esperienza personale riguardo alla sedazione del padre dopo che i medici avevano dichiarato nulla da fare.
Sul tema dell’aborto, Feijóo si è dichiarato contrario alla recente riforma che consente alle minorenni di interrompere la gravidanza senza il consenso dei genitori a partire dai 16 anni. Il diritto all’interruzione di gravidanza è una delle principali preoccupazioni per i progressisti in Spagna, specialmente nel caso di una vittoria delle destre, considerando il programma di Vox che mira a difendere il diritto alla vita dalla concezione alla morte naturale, attraverso l’abrogazione delle leggi sull’eutanasia e sull’aborto libero.
Durante la campagna elettorale, Feijóo ha cercato di presentarsi come un politico moderato, cercando di distanziarsi da Vox, ma senza riuscire a staccarsi drasticamente dall’estrema destra. Nel corso degli ultimi giorni di campagna elettorale, si è scatenata una polemica sulle sue affermazioni riguardanti il voto per corrispondenza, con la sinistra che lo ha accusato di mettere in dubbio la correttezza del sistema di voto, simile alle accuse avanzate in passato dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Nonostante le accuse di diffondere notizie false sulla sua alleanza con Vox e sull’operato di Sánchez, Feijóo è apparso sicuro di diventare il prossimo premier, soprattutto mentre la Spagna detiene la presidenza di turno dell’Unione Europea. Ha promesso di fare tutto il possibile per garantire il successo di questa presidenza, sebbene abbia rimproverato Sánchez per non averlo tenuto informato riguardo ai lavori in corso. Inoltre, ha sostenuto il raggiungimento di un accordo definitivo sul Patto per la Migrazione e l’Asilo durante il semestre di presidenza spagnola e ha espresso la volontà di progredire nella riforma del Patto di Stabilità e Crescita.
Andrea Umbrello