Il G7 finanziario è il summit internazionale in cui si riuniscono i ministri dell’economia di Italia, Canada, USA, Francia, Germania, Giappone e Regno Unito insieme ai governatori delle banche centrali ed i rappresentanti di FMI e OCSE.
La presidenza del vertice così come la sua sede vengono affidate a turno ad una delle sette nazioni. Dopo quello del 2018 in Canada e quello del 2017 a Taorminia, quest’anno è il turno della Francia. L’ultimo incontro ministeriale del G7 si sta tenendo in questi giorni a Chantilly, mentre il vertice dei capi di Stato e di governo sarà a Biarritz tra il 24 e il 26 agosto. Sul sito ufficiale del summit del 2019 si legge:
Vogliamo che la presidenza francese del G7 2019 sia un’opportunità per aggiustare il formato del gruppo e per combattere tutte le forme di disparità in modo più efficace.
D’altra parte proprio Macron a settembre di fronte all’ONU aveva dichiarato:
Il tempo in cui in una riunione di paesi ricchi si decideva l’equilibrio mondiale è ormai lontano.
Il G7 francese si presenta quindi come un summit innovativo, aperto a personalità ed enti diversi tra loro per risolvere le disparità mondiali.
L’organizzazione propone di raggiungere l’obiettivo coinvolgendo: le nuove democrazie con grandi influenze economiche, i paesi africani con cui costruire nuovi accordi e la maggiore varietà possibile di rappresentanti della società civile.
Per quanto riguarda il primo e il secondo punto questo G7 ha accolto al suo tavolo Australia, Cile, India e Sud Africa. Oltre a quest’ultimo anche altri 4 Stati africani sono stati invitati a Biarritz e a diversi incontri preparatori: Burkina Faso, Egitto, Senegal, Rwanda. Vi sarà poi la partecipazione del presidente della Commissione dell’Unione africana Moussa Faki. Sorprende però, riguardo al terzo punto, la mancanza di donne.
Nella foto di gruppo del G7 ci sono solo cravatte, nonostante tra i temi del vertice figuri al primo posto la lotta alle disparità di genere, seguita dai problemi climatici e dalla lotta al terrorismo. A discuterne però saranno solo uomini di mezza età.
La Francia aveva promesso un attivo coinvolgimento del Consiglio per la parità di genere del G7, dove troviamo personalità femminili influenti come l’attrice Emma Watson. Nonostante ciò l’incontro ministeriale di Chantilly mette in risalto l’evidente squilibrio di genere nel mondo finanziario. Christine Legarde, precedentemente a capo del FMI e prossima presidente della BCE, è l’unica donna a occupare posizioni importanti ma non è comunque tra i partecipanti in quanto la sua ultima nomina sarà effettiva solo dal prossimo autunno.
Le principali cariche nell’ambito economico continuano quindi ad essere rivestite da uomini. L’evidente mancanza di donne spinge a chiedersi se a queste siano fornite le stesse opportunità degli uomini nel perseguire carriere in ambienti economici e finanziari. Si tratta di una carenza che si estende anche nel campo scientifico, sanitario e aziendale. Il G7 è l’ennesima occasione che segnala come ci siano sempre meno donne ai piani alti. La causa potrebbe essere culturale: molto spesso la donna si trova sottoposta, a differenza dell’uomo, alla scelta tra lavoro e famiglia.
Marika Moreschi