Akihito, il centoventicinquesimo imperatore ad avvicendarsi sul trono del Crisantemo, aveva già anticipato qualche settimana fa la possibilità di lasciare il trono.
L’imperatore Akihito, alla veneranda età di 82 anni, per la seconda volta da quando salì al trono è apparso in televisione per esprimere la sua volontà di abdicare e lasciare lo scettro al primogenito, erede al trono, Naruhito.
Negli ultimi anni l’anziano monarca è stato soggetto ad una serie di problemi di salute che lo hanno profondamente provato, da qui la sua richiesta di potersi ritirare a vita privata insieme alla consorte, l’imperatrice Michiko.
Il Tenno, simbolo del Giappone, si sentirebbe ormai troppo vecchio per assolvere adeguatamente ai propri incarichi.
Nato il 23 dicembre 1933, figlio dell’imperatore Hirohito e dell’imperatrice Nagako.
Gli venne impartita un’educazione di stampo occidentale da Elisabeth Gray Vining, istitutrice americana a cui il giovane Akihito si affezionò talmente tanto da mantenere un rapporto di amicizia che dura tutt’ora. In diverse occasioni la coppia imperiale si è recata in America per fare visita ad Elisabeth, la quale scrisse un libro in cui racconta della sua esperienza presso la famiglia imperiale giapponese.
Nel 1989, salì sul trono al posto del padre, Hirohito, l’imperatore Showa, che nel primo dopoguerra, fu costretto dall’America a rinunciare alla sua carica “divina”.
Akihito, oltre ad essere il primo imperatore ad abdicare dal 1817, anno in cui abdicò l’imperatore Kokaku, è stato anche il primo a sposare una cittadina comune.
Non ha potuto parlare apertamente e pubblicamente perché la costituzione gli impedisce di trattare apertamente temi di politica, di affari di stato e non prevede nemmeno la possibilità da parte del monarca di scegliere di abdicare e di non mantenere l’incarico a vita.
Per questo motivo l’abdicazione non sarà immediata, potrebbe richiedere alcuni anni, in quanto deve essere presa in carico dal parlamento giapponese e valutato.
La sua scelta ha suscitato la commozione dei suoi sudditi.
Molti non condividono la sua volontà, in quanto Akihito è un uomo stimato e apprezzato dal popolo giapponese.