Poteva essere l’ennesima tragedia con l’acido
I protagonisti della storia sono sempre gli stessi: un uomo violento, una donna che subisce da tempo senza denunciare per paura delle conseguenze. Una delle tante storie di violenza domestica che viene scoperta quando ormai è troppo tardi. Dalle mani l’uomo ha poi deciso di passare all’acido, lasciando segni indelebili sulla pelle della propria compagna. Ma, a differenza di altre volte, la donna ha avuto la prontezza di reagire.
È successo a Torino, nella tarda serata di giovedì 24 maggio. In via Negarville, l’uomo, un romeno di 42 anni, ha cercato di aggredire la compagna, anche lei romena, rovesciandole addosso una bottiglia di acido solforico. Come riportato da Torino today, la donna è riuscita ad evitare il getto,riportando soltanto lesioni superficiali, guaribili in 15 giorni e ha reagito. Ha rovesciato a sua volta l’acido addosso al suo compagno, colpendolo alla spalla, al torace e a un braccio. Le ferite non sono gravi e l’uomo guarirà in 35 giorni.
L’uomo ha agito in preda all’alcool
Il compagno è rincasato a casa ubriaco, “come molte alter volte”, ha raccontato la moglie, che si trovava a letto ma era ancora sveglia. Da tempo subiva violenze, ma non l’aveva mai denunciato. Si è avvicinato a lei con la bottiglia di acido, pronto a colpirla, ma lei, appena capito cosa stava succedendo, ha rivolto la sua stessa arma contro di lui. Quando uscirà dall’ospedale, l’uomo dovrà rispondere delle sue azioni.
L’acido si può facilmente comprare in ogni supermercato e forse questo spiega perché sempre più spesso venga usato come arma. Non solo da parte di uomini, ma anche di donne, non solo compagni di vita ma addirittura anche genitori. Lo scorso marzo una madre ha minacciato la figlia di sfregiarla con l’acido se non lasciava la fidanzata e smetteva di essere lesbica.
Camilla Gaggero