Leggenda o scienza, a cosa dobbiamo dare credito? Alcune curiosità sull’Africa e la sua magia, storie di fate e di misteriosi animali.
Girovagando per l’Africa, se si decide di compiere un’escursione nelle sterminate zone desertiche del paese, sicuramente ci si può imbattere nei cosiddetti “cerchi delle fate”. I cerchi delle fate sono cerchi di sabbia che hanno un diametro che arriva fino ai venti metri e ricorda un anello, delineato da zone di erba. E’ possibile localizzarli nella zona orientale del deserto della Namibia, quella striscia di terreno che va dall’ Angola fino alla parte nord occidentale del Sud Africa.
Un’antica leggenda narra di un drago che abita sotto la crosta terrestre e lancia sul suolo sbuffi di fumo che creano anelli di forma circolare.
Secondo il noto ricercatore tedesco N. Juergens si tratta semplicemente del lavoro delle termiti. Questi piccoli insetti si cibano delle radici delle piante che crescono dopo le piogge stagionali.
La forma del cerchio di questi particolari anelli è dovuta al fatto che le termiti depongono le uova in nidi che si depositano nel centro sino a raggiungere la zona periferica del luogo. Creano così un effetto stupefacente in quanto l’erba del nucleo muore privata delle radici di cui si nutrono gli insetti e, sopravvive solo l’erba esterna circolare.
Leggenda o scienza, a cosa dobbiamo dare credito?
Un’altra notizia sensazionale è tratta dal quotidiano zimbabwano “Zimdiaspora” e annuncia la nascita di un maiale partorito da una mucca a Chatsworth, sull’altopiano di Masvingo, nella parte est del paese.
Il padrone della fattoria, il Signor Tinos Mberi, sostiene che : “è impossibile per un maiale accoppiarsi con una vacca” e crede che ciò dipenda dalla magia nera.
“E’ opera di alcuni maghi che cercano di spaventarmi perché io lasci le mie terre”.
Il veterinario della zona, il Dottor E. Dzi mwasha , conferma la nascita ma smentisce la notizia asserendo che si tratta solo di un vitellino deformato.
Si tratta semplicemente di uno “scherzo” di madre-natura?
Questa notizia-bufala ci riporta alla memoria la storia di una pecora che niente di meno ha dato alla luce un agnello con il volto umano.
E’ bello quando nelle storie africane la realtà si fonde con la magia o per meglio dire con la leggenda, però è ancora più bello avere i piedi per terra e pensare che si tratta esclusivamente di aneddoti popolari, con relativa spiegazione scientifica e/o -antropologica annessa.