Philemon Masinga, il bomber da 24 reti in 75 presenze che i tifosi del Bari salutano con affetto

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Philemon Masinga ha lasciato un ricordo indelebile in chiunque abbia conosciuto. Molti piangono ora la sua morte, avvenuta a causa di una grave malattia di cui soffriva da anni. Aveva 49 anni.

Scrisse pagine indimenticabili nella storia del Bari e della sua nazionale, il Sudafrica.

Leeds in Inghilterra e San Gallo in Svizzera, poi la Serie A. In Italia giocò per due squadre dal 1997 al 2001: una stagione alla Salernitana e tre al Bari. Nella città pugliese contribuì a rendere grande la squadra allenata da Eugenio Fascetti.




Masinga mise a segno 24 reti in 75 presenze, alcuni di essi indimenticabili, come i 4 realizzati (in 3 partite) all’Inter di Ronaldo, il fenomeno. Gol che contribuirono pesantemente alla salvezza della squadra pugliese e che siamo certi, ancora oggi sono i protagonisti delle chiaccherate nostalgiche dei tifosi.

Masinga eroe nazionale

In Sudafrica è considerato tra i calciatori più forti che abbiano mai indossato la maglia dei bafana bafana con cui vanta 58 presenze e 18 gol. Fu campione d’Africa nel 1996 e vice campione due anni dopo, nel 1998.

Un anno prima, nel 1997, fu protagonista di un momento eccezionale. Il Sudafrica battè 1 a 0 la Repubblica del Congo, nella partita decisiva per la qualificazione e per la prima volta nella sua storia si qualificò per i Mondiali di Calcio, che si disputarono in Francia. Il gol vittoria fu realizzato proprio da Phil Masinga. Ancora oggi è osannato!

Non sono mancate parole d’affetto e colme di tristezza da parte di chi lo ha conosciuto come Nicola Ventola e Gianluca Zambrotta, ex compagni di squadra di Masinga ai tempi del Bari.

“Giornata triste per tutti quelli che ti hanno conosciuto. Indelebile nel cuore di tutti i tifosi del Bari e non solo” scrive su Instagram l’ex attaccante barese mentre il difensore ex Barcellona e Juve si esprime così: “Profonda tristezza per la scomparsa del mio caro amico Phil Masinga. Le più sentite condoglianze alla famiglia”.

Anche le squadre in cui ha giocato hanno voluto rendergli onore tributando video ricordo e un minuto di silenzio prima delle rispettive partite.

E si, questi sono giorni davvero tristi.

Alberto Pastori

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