John Peter Sloan era una di quelle persone a cui volevi bene istintivamente, al primo sguardo, senza conoscerlo.
Comico, cantante, musicista, scrittore, attore, performer, la consacrazione a Zelig, prima di specializzarsi nell’insegnamento dell’inglese.
Un talento e una versatilità straordinari.
Padre irlandese e mamma inglese, a 16 anni John Peter ha lasciato UK con una chitarra in mano cercando la sua strada, neanche sapeva di preciso quale sarebbe stata. L’ha trovata in Italia, in quello che era diventato ormai il suo Paese.
In tempi in cui ci si riempie la bocca di “Prima gli italiani”, lui era uno straniero più italiano di tanti di noi. Uno che amava profondamente l’Italia, e la Sicilia in particolare, al punto da trasferirsi a Menfi e aprire qui la sua scuola d’inglese per tutti. Ma veramente per tutti.
Amava tutto di questa terra, tranne una cosa: non sopportava vedere abbandonare i cani in giro. Era qualcosa che non capiva, che non tollerava.
John Peter Sloan se n’è andato stanotte, tutto è avvenuto in fretta, senza neanche il tempo per realizzare, per salutare.
“Soffriva di asma, aveva un enfisema, ma niente di preoccupante” ha detto la sua agente. “Poi, ieri sera, è stato trasferito in ospedale, ha avuto un aggravamento e non c’è stato nulla da fare.”
Aveva 51 anni.
Le sue ceneri resteranno in Italia, nella sua Sicilia, come voleva lui.
Buon viaggio, prof. Ci hai fatto divertire.