Acqua e Meteoriti: uno studio spiega perchè la Terra è bagnata da sempre

Acqua e Meteoriti: Terra

Lo studio su acqua e meteoriti è stato pubblicato su Science.




Un tuffo nel passato

Acqua e meteoriti riscrivono la storia della Terra. Infatti, secondo uno studio recente l’acqua del nostro pianeta verrebbe da materiali presenti nel Sistema Solare sin dalla formazione della Terra. Questa nuova scoperta contrasta l’idea che l’acqua in questione provenga da comete e asteroidi arrivati da molto lontano. Infatti, secondo il team di ricerca la Terra sarebbe sempre stata bagnata. Il Centre de Recherches Petrographiques et Geochimiques di Nancy ha trovato la chiave. Ha determinato che i condriti di enstatite, un tipo di meteorite, contengono abbastanza idrogeno da produrre almeno tre volte la quantità d’acqua presente negli oceani terrestri. I materiali che li compongono si formano all’interno del sistema solare. Conseguentemente, i condriti sono fatti degli stessi materiali di cui il pianeta Terra era composto in origine.

Più umido di quanto pensassimo

Acqua e Meteoriti: condriti
Acqua e Meteoriti: esempio di enstatite proveniente dalla Vale Inco Limited Gallery of Minerals del Royal Ontario Museum. (Credits: Captmondo under CC 3.0)

Secondo Laurette Piani, autrice principale dello studio, “la nostra scoperta mostra che i mattoncini di costruzione della Terra potrebbero aver contribuito sensibilmente alla presenza dell’acqua”. A detta della ricercatrice, “I materiali ricchi di idrogeno esistevano nel Sistema Solare interno durante la formazione dei pianeti rocciosi. Semplicemente, la temperatura era troppo alta perché l’acqua potesse condensarsi”. I risultati dello studio sono sorprendenti perché pensiamo ai materiali base della terra come a dei materiali secchi. Vengono da zone del sistema solare dove le temperatura impediscono all’acqua di condensarsi e unirsi ai solidi nella formazione planetaria. Ma i meteoriti forniscono un indizio, suggerendo che l’acqua non arriva da tanto lontano. “La parte più eccitante è che i condriti di enstatite, che pensavamo fossero quasi totalmente secchi, contengono una grossa quantità d’acqua” dice Lionel Vacher, co-autore dello studio.

Una rarità cosmica

Acqua e Meteoriti: esempio di enstatite in forma di meteorite. Pezzi di condriti come questi avrebbero fornito l’acqua necessaria alla formazione degli oceani terrestri. (Credit:Didier Descouens under CC 4.0)

Vacher ha preparato alcuni condriti per l’analisi dell’acqua. Ora è a Washington, dove sta cercando di comprendere la presenza dell’acqua in altri tipi di meteoriti. I condriti di enstatite sono rari, componendo circa il due percento dei meteoriti raccolti dai collezionisti. Però, gli isotopi di questi meteoriti (atomi dello stesso elemento chimico ma con un numero di neutroni diverso) e quelli terrestri si somigliano. Gli isotopi di titanio, calcio e ossigeno dei condriti sono specialmente simili a quelli presenti sulla Terra e questo studio aggiunge idrogeno e azoto alla lista. Nello studio dei materiali extraterrestri, l’abbondanza di isotopi di un elemento mostra dove quell’elemento si è formato. “Se i condriti di enstatite hanno fatto da fondamenta per la formazione della Terra, come mostra la forte somiglianza isotopica, allora è probabile che i condriti abbiano fornito abbastanza acqua al pianeta da formare il suo sistema idrogeologico” ha continuato Vacher.

Respirare meteoriti

Se il legame tra acqua e meteoriti non fosse sufficiente a sorprendere, il team ha teorizzato che anche una certa quantità di azoto, l’elemento più abbondante dell’atmosfera terrestre, possa arrivare dai condriti. “Esistono solo pochi condriti di enstatite ancora immacolati, inalterati dalla Terra o dal loro asteroide d’origine” afferma Piani. “Nel nostro studio abbiamo selezionato con cura i condriti di enstatite e applicato una procedura analitica speciale per evitare i bias dovuti all’acqua terrestre”. Per riuscirci, il team ha usato due tecniche congiunte: spettrometria di massa convenzionale e spettrometria secondaria di massa ionica (SIMS). Questo ha permesso agli scienziati di misurare con precisione la presenza e composizione dell’acqua presente nei meteoriti. Prima di questo studio “era pensiero comune che i condriti si formassero vicini al sole” conclude Piani. “Venivano quindi considerati completamente secchi, frenando la ricerca dall’investigare la presenza di idrogeno nei condriti”.




Daniele Tolu

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