Dopo 25 anni di negoziati, l’accordo commerciale tra l’Unione europea e il Mercosur è stato finalmente firmato. Il trattato, annunciato durante la 65ª Conferenza del Mercosur a Montevideo, apre le porte a una delle più grandi zone di libero scambio del mondo. Ma mentre i leader dei due blocchi celebrano l’intesa, il cammino verso l’implementazione resta complesso, tra critiche ambientali, resistenze politiche e sfide economiche.
L’annuncio ufficiale del trattato a Montevideo
Durante la cerimonia di firma, il presidente del Mercosur, Luis Lacalle Pou ha sottolineato l’importanza dell’accordo per entrambe le regioni, considerandolo una risposta alla crisi globale e un segnale di collaborazione in un contesto di polarizzazione.
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha evidenziato il valore strategico del trattato, presentandolo come un modello di commercio basato su principi di sostenibilità e giustizia.
Da parte sua, il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha utilizzato l’occasione per riaffermare l’impegno del Brasile nella lotta al cambiamento climatico e nella protezione dell’Amazzonia, collegando il trattato agli obiettivi di sviluppo sostenibile e cercando di rispondere alle critiche legate al disboscamento.
Le sfide della ratifica e le divisioni interne
Nonostante l’entusiasmo celebrato a Montevideo, il percorso verso l’attuazione dell’accordo si preannuncia pieno di ostacoli. Per diventare operativo, il trattato necessita della ratifica del Parlamento europeo, oltre al via libera da parte dei parlamenti di tutti i 27 Stati membri dell’Ue e dei paesi del Mercosur. Un equilibrio politico tutt’altro che semplice da raggiungere.
In Europa, le opposizioni più forti arrivano dalla Francia e dalla Polonia. Parigi, guidata da Emmanuel Macron, ha espresso riserve profonde, sottolineando che il trattato non rispetterebbe gli standard di sostenibilità richiesti dall’Ue. I produttori agricoli francesi, già sul piede di guerra, vedono nel patto un rischio concreto di concorrenza sleale, temendo l’arrivo di beni sudamericani a prezzi molto più bassi.
Anche Varsavia ha manifestato timori, soprattutto per il settore dei cereali. Con l’aumento delle importazioni dai paesi del Mercosur, la Polonia teme ripercussioni pesanti per i piccoli produttori locali. Si parla di richieste di controlli più rigorosi e misure di protezione per evitare un impatto negativo sul mercato interno.
Dall’altro lato, c’è chi vede nel trattato un’opportunità strategica. Germania, Spagna e Paesi Bassi guidano il fronte dei sostenitori, sottolineando i benefici per settori industriali come l’automotive e la chimica. Berlino, in particolare, intravede nell’eliminazione delle tariffe un’occasione per rafforzare la propria presenza nei mercati sudamericani, che si aprono come una nuova frontiera commerciale.
I prossimi passi per l’implementazione
Dopo la firma ufficiale a Montevideo, l’accordo entra ora in una fase decisiva. Il processo di implementazione del trattato prevede varie fasi formali che, pur rappresentando un passo significativo, richiederanno ancora molto lavoro e negoziazione. Il percorso per la ratifica sarà complesso e dovrà seguire strategie diverse in ciascun blocco.
- Revisione legale del testo: esperti legali dei due blocchi esamineranno il contenuto del trattato per garantire che sia conforme alle leggi e ai trattati vigenti in entrambi i blocchi.
- Traduzione del testo: l’accordo sarà tradotto nelle 23 lingue ufficiali dell’Unione europea, oltre che in portoghese e spagnolo, le lingue ufficiali del Mercosur.
- Firma ufficiale: dopo la revisione e la traduzione, il trattato sarà firmato ufficialmente dai leader dei due blocchi.
- Invio per approvazione interna: il testo sarà inviato per l’approvazione interna. Nel caso dell’Unione europea, ciò include l’approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea, dove il trattato dovrà ottenere una maggioranza qualificata per essere approvato. Questo processo è il più sfidante e sensibile, specialmente a causa delle resistenze da parte di paesi come la Francia e la Polonia.
- Ratifica da parte dei parlamenti nazionali: in entrambi i blocchi, il trattato sarà inviato ai parlamenti nazionali per la ratifica. Nel Mercosur, ogni paese potrà implementare il trattato non appena i suoi parlamenti lo approveranno, il che consente una maggiore flessibilità nel processo. Nell’Unione europea, la ratifica richiederà l’approvazione dei parlamenti di tutti e 27 gli Stati membri.
- Conclusione delle procedure: dopo la ratifica finale, il trattato sarà pronto per entrare in vigore. Secondo il governo brasiliano, gli effetti giuridici dell’accordo si produrranno il primo giorno del mese successivo alla notifica che tutte le procedure interne sono state completate.