L’accordo Meloni bin Salman vale all’Italia un partenariato strategico con l’Arabia Saudita dal valore di 10 miliardi di dollari. La premier italiana ha concluso la sua missione in Arabia Saudita tenendo a ribadire: “Nessuna incoerenza su bin Salman. Italia e Arabia Saudita lavorano insieme su temi strategici, da energia a difesa”. Poi sui dazi Usa: “Dialogo, non scontro”.
Accordo Meloni bin Salman, Renzi aveva ragione?
Nel corso della sua visita ufficiale in Arabia Saudita la premier Giorgia Meloni ha affrontato con fermezza le accuse di incoerenza mosse dall’opposizione, specialmente per quanto riguarda le sue critiche passate al regime di Mohammed bin Salman, Principe Ereditario saudita.
Durante una conferenza stampa a Al-Ula, luogo in cui l’Italia ha recentemente firmato un accordo di partenariato strategico con il regno saudita, Meloni ha ribattuto alle osservazioni provenienti dalle forze politiche di centrosinistra, che avevano ripreso le sue dichiarazioni precedenti per accusarla di contraddizioni rispetto alla sua posizione attuale.
La presidente ha spiegato che non c’è alcuna incongruenza tra le sue parole di ieri e le sue azioni odierne, definendo la sua missione come un’opportunità concreta per rafforzare i legami tra l’Italia e l’Arabia Saudita, piuttosto che una semplice “visita di cortesia”.
L’accordo strategico con l’Arabia Saudita
L’accordo Meloni bin Salman è valso all’Italia un importante partenariato strategico con l’Arabia Saudita, dal valore di circa 10 miliardi di dollari. Gli ambiti di collaborazione spaziano dall’energia alla difesa, passando per la tutela del patrimonio culturale e archeologico. Meloni ha enfatizzato che la visita non si limita a una semplice opportunità economica, ma segna una tappa significativa nella costruzione di una solida posizione internazionale per il nostro Paese.
La posizione sui dazi Usa: “Dialogo, non scontro”
Uno dei temi più delicati trattati durante la visita è stato quello relativo ai dazi commerciali minacciati dagli Stati Uniti. La premier ha espresso preoccupazione per le potenziali conseguenze di un conflitto commerciale tra l’Europa e gli Stati Uniti, sottolineando che “uno scontro non giova a nessuno”.
Nonostante le legittime preoccupazioni degli Stati Uniti riguardo lo squilibrio commerciale, Meloni ha ribadito la sua posizione favorevole al dialogo. La premier ha garantito che farà tutto il possibile per mediare una soluzione che possa soddisfare entrambe le parti, evitando un’escalation che rischierebbe di danneggiare l’economia di entrambi i continenti.
La posizione sull’Arabia Saudita e le critiche dell’opposizione
Meloni ha ribadito alcuni principi che avevano caratterizzato il suo approccio in passato, come la critica al proselitismo delle ideologie radicali in Europa. A tal proposito, la premier ha dichiarato che l’Italia non ha mai cambiato posizione: l’Italia e l’Arabia Saudita sono due nazioni che hanno un interesse comune a collaborare in vari settori strategici, ma ciò non implica che l’Italia debba ignorare la necessità di proteggere la propria sicurezza e combattere l’estremismo. Le accuse dell’opposizione, che accusavano Meloni di un cambiamento radicale rispetto alle sue posizioni passate, sono state respinte dalla premier come una semplice strumentalizzazione politica.
L’importanza dell’Arabia Saudita nella geopolitica internazionale
Durante il viaggio, Giorgia Meloni ha messo in risalto come l’Arabia Saudita giochi un ruolo fondamentale in numerose dinamiche internazionali. Il Paese è un attore cruciale non solo nel Medio Oriente, ma anche in Africa e nel Mediterraneo allargato.
Un miglioramento delle relazioni tra il regno saudita e Israele, secondo Meloni, potrebbe favorire una soluzione definitiva al conflitto israelo-palestinese, creando le condizioni per un accordo di pace duraturo nella regione.
La premier ha anche accennato alla necessità di un coinvolgimento globale nella ricostruzione di Gaza, sottolineando come una risposta internazionale coordinata sia fondamentale per superare la crisi umanitaria che il territorio sta attraversando.
Il conflitto russo-ucraino e la posizione italiana
Anche il conflitto in Ucraina è stato uno dei temi trattati durante la visita. Meloni ha accolto favorevolmente la proposta di Donald Trump di utilizzare il petrolio come strumento di pressione per ottenere il cessate il fuoco con la Russia. Tuttavia, la Presidente ha anche chiarito che, pur valutando tutte le opzioni che potrebbero portare a una risoluzione del conflitto, l’Italia resta fermamente a sostegno dell’Ucraina, rimanendo accanto a Kiev nelle sue richieste di sovranità e nell’appoggio alle sanzioni contro Mosca.
La missione in Bahrein e gli sviluppi futuri
Al termine della sua visita in Arabia Saudita, Meloni ha proseguito il suo viaggio in Bahrein, dove ha incontrato il Principe Ereditario Salman bin Hamad Al Khalifa e il Re Hamad bin Isa Al Khalifa. Le trattative si sono concentrate sulla collaborazione commerciale e difensiva, ma anche sul dialogo interreligioso, un tema particolarmente rilevante, visto che il Bahrein ha ospitato recentemente una visita di Papa Francesco. La Nazione del Golfo, inoltre, riveste un ruolo di primo piano come presidente della Lega Araba, e la posizione del Bahrein si rivela strategica anche nelle discussioni sulla stabilità in Medio Oriente.