Acconciature inclusive nei videogiochi: come dire no alla diversità

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Unilever e Dove presentano un progetto, al fine di creare acconciature inclusive nei videogiochi.

Oggigiorno, i videogiochi sono così simili alla realtà, che risulta difficile distinguere questa dimensione da quella in cui viviamo quotidianamente. Nonostante questo mondo parallelo sia molto simile al nostro, i personaggi non sempre vengono rappresentati in maniera opportuna. Soprattutto, coloro che appartengono ad alcune nazionalità come gli afroamericani. Perciò Unilever, multinazionale britannica di beni di consumo, e Dove hanno deciso di lanciare un progetto per aiutare gli sviluppatori a realizzare acconciature inclusive nei videogiochi.

La stessa azienda cosmetica Dove ha deciso di creare la prima guida mai vista per la creazione di texture maggiormente inclusive. Il principale problema sta nella rappresentazione di questi personaggi, a partire proprio dall’acconciatura.

Un passo avanti per avere acconciature inclusive nei videogiochi

È evidente come la strada da percorrere per una corretta rappresentazione dei personaggi di tutte le nazionalità sia ancora lunga. L’azienda cosmetica Dove ha commissionato uno studio sulle popolazioni di colore, e insieme a Open Source Afro Hair Library ha dato vita a un progetto chiamato “Code My Crown”, che include un database totalmente gratuito di texture di capelli digitali. L’obiettivo di questo progetto è quello di permettere agli sviluppatori di videogiochi di attingere a questo modello al fine di creare videogiochi più inclusivi.



Durante la ricerca condotta da Unilever, è emerso che l’85% dei giocatori afroamericani non si riconosce nei personaggi presenti nei videogiochi. Infatti, ciò che criticano è la mancanza o la scelta limitata e stereotipata delle tipologie di acconciature. Ciononostante, gli stessi sviluppatori e programmatori di videogiochi hanno mostrato un grande interesse ad accogliere soluzioni e consigli. Infatti, condividono il medesimo obiettivo, ossia dare vita a una rappresentazione maggiormente accurata.

Come funziona “Code My Crown”?

“Code My Crown” è una guida didattica che è costituita da quindici tipologie di acconciature virtuali, alle quali gli sviluppatori possono attingere durante la realizzazione dei propri videogiochi. Questa guida prevede anche una mappatura fotografica a 360°, con una serie di approfondimenti e spiegazioni per ottenere un risultato che sia il più realistico possibile. Leandro Barreto, vicepresidente senior di Dove, ha sottolineato che:

«Noi di Dove crediamo che ogni persona debba vedere la propria bellezza rappresentata nel mondo che la circonda, e ciò non cambia per il mondo virtuale […] siamo orgogliosi di svolgere un piccolo ruolo nell’azione di definizione di nuovi standard per la diversità e la rappresentazione nei videogiochi».

“Code My Crown” è il risultato di tantissime ore tra consulenza e studio, a partire dai membri dell’Open Source Afro Hair Library fino ai principali stilisti di Natural Hair. La stessa A.M. Darke, fondatrice dell’Open Source Afro Hair Library, ha ricordato che:

«I capelli neri sono dinamici, vivi e in continua evoluzione come la cultura nera stessa».

Un messaggio dal forte impatto, che mostra come la discriminazione non sia ammessa, piuttosto bisogna mostrare la diversità come valore aggiunto. Il team di Dove ha da sempre diffuso l’idea di bellezza come un’esperienza positiva e inclusiva. Per questo motivo, si è impegnata in questo progetto, ricordando come anche negli spazi virtuali una persona non deve perdere la propria identità ma esserne fiera.

Abbattere gli stereotipi grazie alle acconciature inclusive nei videogiochi

Che esistano degli stereotipi anche nei videogiochi è alquanto evidente. Siamo abituati quotidianamente a relazionarci con una realtà che è scarsamente inclusiva, dove le minoranze etniche vengono messe da parte e spesso utilizzate come oggetti di insulto. Del resto, uno scenario che si ripete anche nella realtà virtuale.

Ovviamente, non tutti gli sviluppatori si sono adattati a questo metodo di lavoro. Infatti, alcuni di loro hanno offerto negli anni una rappresentazione ideale e molto accurata dei propri personaggi. Tutto ciò a prescindere dal colore della pelle, superando qualsiasi pregiudizio e rispecchiando fedelmente, per quanto è possibile, la realtà.

Tra questi videogiochi possiamo ricordare Horizon Forbidden West, uscito il 18 febbraio 2022, ma anche Marvel’s Spider-Man 2, videogioco d’avventura uscito da pochissimo ossia il 20 ottobre 2023. Entrambi sono stati apprezzati dalla comunità afroamericana, poiché la rappresentazione dei personaggi che condividono la loro stessa etnia è molto realistica, soprattutto le acconciature.

Se il concetto di diversità deve essere superato nella vita quotidiana, questo passo avanti deve essere fatto anche nella realtà virtuale, ormai parte integrante della nostra vita.

 

Patricia Iori

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