Da tantissimi anni ci battiamo per i diritti umani in generale e per i diritti dei minori in particolare. In questi giorni, sta facendo scalpore la notizia di una legge che sarà attiva dal 2017 in Turchia. Questa legge renderà legali i rapporti sessuali con i bambini a partire dai 12 anni.
Ricordiamo che il Paese di Erdogan è stato soggetto, a luglio, ad un golpe che aveva lo scopo di minare la dittatura che lo stringeva in una morsa micidiale. Ebbene, la Turchia non smette mai di stupirci e farci indignare, alla luce di quest’ultima legge. La legge della Corte Costituzionale turca deciderà, tramite il “consenso” dei minori tra i 12 e i 15 anni che sono stati oggetto di rapporti sessuali, se essi sono stati consenzienti o meno. Se questi bambini ammetteranno di aver preso coscienza di quanto avvenuto, diventeranno automaticamente adulti a tutti gli effetti.
E’ inutile dire che la legge sta facendo indignare moltissime persone, per diverse ragioni. I bambini non dovrebbero conoscere il sesso tramite esperienza diretta, soprattutto non per mezzo dell’esperienza traumatica dello stupro. Essi dovrebbero essere protetti, tutelati, e non dovrebbero diventare i giocattoli sessuali di adulti profondamente deviati sessualmente parlando. Paesi come la Turchia sono tristemente conosciuti anche per la loro cultura: una cultura di spose bambine, secondo la quale non c’è niente di male ad avere rapporti sessuali con i bambini. I bambini dovrebbero pensare solo a giocare, studiare. Dovrebbero essere bambini e basta, senza avere l’onere di diventare adulti troppo presto in base ad un “sì” o un “no”.
Stiamo vivendo un periodo fortemente traumatico, tra attentati, colpi di stato, omicidi raccapriccianti. Ma i minori dovrebbero avere il diritto di vivere un’infanzia serena, senza traumi che si porteranno dietro per tutta la vita. “I bambini sono il nostro futuro” cantava Whitney Houston; cosa abbiamo intenzione di fare per il nostro futuro? Insegnare ai bambini la differenza tra il bene e il male, proteggendoli? Oppure traumatizzarli fortemente, privandoli dei loro diritti?