Sui rischi dell’alcool in gravidanza è stato scritto molto, tempo fa abbiamo dato conto di un nuovo studio che dimostrava il legame tra gli alcolici e danni cerebrali al feto.
Ora giunge notizia dalla Vanderbilt University di Nashville, università privata molto votata alla ricerca, di un nuovo studio su aborto spontaneo e alcool che analogamente a quello sui danni cerebrali al feto evidenzia i rischi anche di modiche quantità.
La ricerca è stata pubblicata su American Journal of Obstetrics and Gynecology.
Alex Sundermann il primo autore dello studio ne ha chiarito l’intento e le giuste preoccupazioni che pensa debba sollevare.
Oggi, visti tutti gli studi, la stragrande maggioranza delle donne appena scopre di essere incinta (che sia pianificato o no) modifica le sue abitudini sul consumo di alcool, il punto è che l’alcool è pericoloso anche nelle primissime fasi della gravidanza, quando magari una donna ancora non sa di essere incinta.
Ovvio quindi che se nel caso di gravidanza accidentale finché non lo si scopre c’è poco da fare quando invece una donna sta cercando di rimanere incinta dovrebbe modificare le proprio abitudini di assunzione di alcool senza aspettare l’avvenuta conferma del concepimento.
Lo studio su aborto spontaneo e alcool
Il nuovo studio ha reclutato un ampio campione di donne che stavano pianificando una gravidanza o che l’avevano appena iniziata tra Tennessee, Carolina del Nord e Texas.
La media per lo stop all’assunzione di alcool è stata attorno al ventinovesimo giorno di gestazione.
Il 41% delle donne ha cessato di consumare alcool entro tre giorni dalla conferma del concepimento, ma persino quelle che hanno smesso appena hanno mancato il periodo hanno mostrato un 37% di aumento di rischio di aborto spontaneo rispetto a chi non consumava alcool.
I meccanismi biologici alla base di questo legame tra alcool e aborto spontaneo nelle prime settimane di gestazione sono ancora da chiarire, ma si possono fare ipotesi: l’alcool potrebbe influire con modificazioni del quadro ormonale, effetti sulla qualità dell’impianto dell’embrione, aumento dello stress ossidativo.
Le donne hanno imparato a non usare alcool in gravidanza ma questo studio mostra quanto sia importante il tempismo, del resto le prime settimane d gravidanza sono quelle di più rapida crescita del feto.
Roberto Todini