Abdelhak Nouri è uscito dal coma. Il giovane calciatore dell’Ajax, che nell’estate 2017 aveva avuto un malore durante un’amichevole estiva tra la sua squadra e quella tedesca del Werder Brema, ha finalmente ripreso conoscenza, ha lasciato l’ ospedale dove si trovava ricoverato ed è tornato a casa.
MIGLIORAMENTI SIGNIFICATIVI
A dare la notizia è stato il fratello Abdelharim durante un’intervista andata in onda in un programma della tv olandese, che ha così descritto la situazione:
“Appie” è uscito dal coma. Adesso si trova a casa; è cosciente. Dorme. Mangia. Digerisce bene. Ma è molto dipendente e non si alza dal letto. Ha piccole forme di comunicazione, ma si stanca presto. Per lui è un bene trovarsi in un ambiente familiare. Guardiamo anche le partite di calcio e a volte sembra sorridere.
Nonostante gli importanti miglioramenti, iniziati già un anno dopo il ricovero, la strada verso il recupero si prospetta ancora difficile, e appare al momento prematuro dire se e in che misura Nouri riuscirà a recuperare dai danni subiti al cervello, alcuni dei quali considerati permanenti.
CARRIERA STRONCATA SUL NASCERE
Centrocampista olandese di origini marocchine, oggi ventiduenne, Abdelhak Nouri era considerato uno dei talenti emergenti del calcio orange. Quando l’8 luglio del 2017 scende in campo nelle file dei lancieri, a Vienna, per affrontare il Werder Brema, è stato da poco eletto miglior giocatore del campionato di seconda divisione, giocando nella seconda squadra del club di Amsterdam.
Al 72′ di quella partita, la sua parabola ascendente prende però una piega drammatica: il ragazzo sviene in campo sotto gli occhi di compagni e avversari a causa di un arresto cardiaco. I medici lo sottopongono a un massaggio cardiaco. Poi viene trasportato in ospedale con l’elicottero. Ma le conseguenze sul suo fisico sono molto pesanti.
La notizia che Abdelhak Nouri è uscito dal coma è stata accolta con grande gioia da tutto il mondo del calcio. Ma il giovane è atteso da una partita durissima, che oggi segna solo un primo risultato, seppur importante. Per vincerla serviranno ancora tempo e fatica.
DINO CARDARELLI