A Rainy Day in New York: un nuovo Allen presto in sala

Alla fine il ritorno di Woody Allen sul grande schermo ha una data ufficiale: il suo ultimo film A Rainy Day in New York sarà distribuito da Lucky Red il 3 ottobre al cinema.  L’arrivo in sala dell’ultima commedia del regista newyorchese è stato un affare combattuto: il movimento #MeToo ha rispolverato le accuse di molestie rivolte al regista risalenti al 1992, portando alla rottura del contratto tra Allen e le produzioni Amazon.

Nel frattempo, dalla Spagna sono arrivati sostegni importanti per la realizzazione dei prossimi progetti del regista, grazie alla casa di produzione Mediapro: questo ha assicurato i nuovi film alleniani contro l’ostruzione subita da A Rainy Day in New York.

Per quest’ultimo progetto, girato con grande velocità nella Grande Mela tra settembre e ottobre 2017, Allen ha richiamato Vittorio Storaro come direttore della fotografia, i suoi fidati Alisa Lepselter al montaggio e Santo Loquasto per la scenografia.




Giovane coppia nella grande città: un soggetto che Allen ha già sfruttato in To Rome with love, riprendendo Lo sceicco bianco di Fellini e che qui ritorna con i personaggi di Elle Fanning e Timothée Chalamet. Shannon e Rolly, innamorati e ambiziosi, arrivano nella Grande Mela accolti dal maltempo e da imprevisti che mettono a dura prova il loro rapporto.

Attorno a loro, un cast di prim’ordine tra cui si segnalano Jude Law, Selena Gomez, Diego Luna nel ruolo dell’attore Francisco Vega, Liev SchreiberRebecca Hall (già protagonista di Vicky Cristina Barcelona). Molti degli attori hanno deciso, in mezzo alle controversie, di ripudiare il lavoro svolto sotto la direzione di Allen: la Gomez, Chalamet e la Hall hanno donato il loro salario a Time’s Up. Law, invece ha espresso pubblicamente il suo rammarico per la mancata distribuzione e le traversie del film.

Il film, in sala quest’autunno, ha ricevuto il supporto della critica italiana, pronta a lanciare un appello accorato sulle pagine del Corriere della sera e su Close-up.it, dove è stato pubblicato un messaggio contro la censura firmato pure da Paolo Mereghetti.

 

Antonio Canzoniere

Exit mobile version