Per il secondo anno consecutivo torna il carbonara day, l’evento social dedicato ad una delle ricette più rinomate della tradizione romana e italiana.
La data convenzionale del 6 Aprile è stata scelta dai pastai italiani di Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane) e Ipo (International Pasta Organisation).
Come si dovrebbe preparare
Sintetizzando al minimo, una carbonara degna di questo nome si cucina con i seguenti ingredienti: guanciale, pecorino, uovo (solo tuorlo), sale e pepe.
Un piatto che ha reso celebre la cucina italiana nel mondo
La carbonara è un piatto che non fa gola solo nel Bel Paese, visto che oltre i confini nazionali in tanti provano a sperimentarla (con risultati non sempre soddisfacenti). Spesso soprattutto nelle versioni internazionali viene aggiunta la panna, una pecca madornale per i veri cultori.
Tra gli altri errori da bollino rosso, che purtroppo commettono perfino gli italiani, ci sono l’aggiunta di aglio e cipolla.
Come e dove è nata la carbonara?
Le origini di questa pietanza non sono del tutto certe, ma l’ipotesi più accreditata, è che derivi direttamente dalla “cacio e ova” laziale e abruzzese. La sua nascita è legata ai boscaioli che portavano nelle loro sacche uova, pecorino e guanciale e preparavano la pasta durante le loro migrazioni.
Pancetta o guanciale? Solo tuorlo o anche Albume?
Essendo una ricetta decisamente controversa, la carbonara crea delle grandi discussioni circa la sua preparazione. Partendo da uno dei dubbi più diffusi, è preferibile realizzarla con il guanciale, allo stesso tempo però, laddove sia difficilmente reperibile, si può usare anche la pancetta.
Per quanto concerne l’uovo, sarebbe meglio avvalersi solo del tuorlo. Naturalmente l’aggiunta di una piccola parte di albume non è un reato, a patto che alla fine non diventi una frittata.
Numeri social da capogiro
Per partecipare all’evento basta postare una foto della propria preparazione e scrivere l’hashtag #carbonaraday sui principali social.
Lo scorso anno è stato un vero e proprio successo, con oltre 29mila interazioni e 4mila contenuti pubblicati in poco più di 24 ore. Inoltre ci fu una partecipazione di oltre 83 milioni di persone in tutto il mondo.
Antonio Pilato