La Uber, società fornitrice di servizi di trasporto automobilistico, aveva avviato il progetto di sperimentazione a guida autonoma. I test, che si stavano effettuando su diverse città, prevedevano appunto la guida con intelligenza artificiale. All’interno dell’abitacolo, tuttavia, un tester in carne e ossa controllava le prestazioni delle auto.
Ma la società si trova (di nuovo) a interrompere i test.
Uber: incidente mortale
Per la seconda volta, a distanza di un anno esatto, la Uber è coinvolta in un incidente stradale. A farne le spese, questa volta, è una donna. Elaine Herzberg, di 49 anni, stava attraversando una strada di Temple, in Arizona, trasportando la sua bicicletta, quando è stata colpita da una XC90.
All’interno della vettura di Uber, un tester non è riuscito a prendere in tempo i comandi. Per via dell’incidente tutti i test in atto negli altri Paesi sono stati sospesi.
L’incidente, avvenuto nella notte tra domenica 18 marzo e lunedì 19 marzo, si è verificato in un momento particolare. La circolazione su strade pubbliche di auto con guida autonoma, infatti, era stata approvata solo poche settimane fa dal governatore dell’Arizona, Doug Ducey. Il via libera non era passato inosservato facendo infatti scaturire diverse polemiche. In primo luogo il nulla osta era valido anche per le auto con guida artificiale senza un tecnico a bordo. In secondo luogo perché, a differenza di quello che avviene in California, le aziende addette possono fare test senza alcun permesso.
Il ceo di Uber esprime le condoglianze della società verso la famiglia della donna e dichiara di collaborare con le autorità. Per la società, tuttavia, questo è un nuovo colpo duro dopo l’azione legale avviata sul presunto furto di segreti commerciali. Questo, inoltre, potrebbe incidere sul progetto della Uber – air.
Incidente inevitabile per la polizia che scagiona l’auto di Uber
La polizia sta indagando. Secondo una prima ricostruzione, tuttavia, la donna è sbucata all’improvviso rendendo impossibile evitare l’impatto.
Il tester che si trovava all’interno dell’abitabolo, la 44enne Rafaela Vasquez, ha dichiarato:
È stato come un lampo, quella persona è sbucata dal nulla davanti a lei
Sylvia Moir, capo della polizia di Temple, scagiona quindi l’auto di Uber. In un primo momento, infatti, si era pensato a un guasto del sistema. Questa eventualità, tuttavia, è stata subito esclusa dalle telecamere e sensori dell’auto che hanno permesso le autorità di avere un dettaglio completo dell’incidente.
Auto 2.0 ancora immatura
Nessuna vettura a guida autonoma è considerata ancora indipendente dalla presenza umana. All’interno delle stesse, infatti, c’è sempre bisogno di una persona in carne e ossa che possa prendere il comando in casi di pericolo.
Le auto sono ancora in fase di sperimentazione che continuerà anche in vista degli incidenti. Oltre ai due mortali avvenuti in soli due anni, infatti, ci sono state, secondo un report, moltissime situazioni pericolose.
L’intelligenza artificiale può eliminare il problema della distrazione. Un pilota automatico può non essere disturbato dal suono del cellulare o da una bella donna sul marciapiede ma, le probabilità di incidente non sono azzerate.
Elena Carletti