Il famoso attore Raoul Bova, in scena a Catania con lo spettacolo Due, si irrita per i continui squilli di cellulare
In platea i cellulari continuano a squillare e Raoul Bova esce di scena. Al termine dello spettacolo non rientra sul palco per i ringraziamenti e gli applausi
Un comportamento come quello di Raoul Bova al Metropolitan di Catania, è quello di un attore stufo della maleducazione del suo pubblico. Dalla platea, infatti, nonostante i continui ammonimenti di uno dei produttori, continui trilli di messaggi, chiamate, notifiche di social network e giochi, hanno indotto l’attore e la sua compagna di scena Chiara Francini a qualche tentennamento.
L’accaduto durante lo spettacolo
Due è uno spettacolo di Luca Miniero, portato in scena da Raoul Bova e Chiara Francini. Un pubblico visibilmente diseducato al mondo del teatro e del religioso silenzio che si deve osservare in platea durante gli spettacoli, ha trasformato Due in qualcosa di surreale.
A seguito di una momentanea uscita di scena degli attori, uno dei produttori è intervenuto sul palco. Un primo ammonimento e avviso è arrivato proprio da lui.
Al prossimo telefonino che sentiamo in sala, interrompiamo lo spettacolo.
Subito dopo l’entrata in scena degli attori, però, la situazione non sembrava essere cambiata. Telefoni continuavano a squillare irritando in modo evidente gli attori. All’ennesimo squillo, Raoul Bova lascia la ribalta mentre Chiara Francini stava recitando un monologo. Il sipario è stato chiuso. Al di sotto di esso, è comparsa nuovamente la figura del produttore:
Chi non è capace di spegnere il cellulare resti a casa!
Qualcosa di surreale ha fatto sì che molti spettatori prendessero le proprie giacche e lasciassero la sala piuttosto che spegnere i telefoni o azzerarne il suono. Gli ultimi minuti dello spettacolo sono stati di religioso silenzio.
Dopo gli inchini e i primi applausi, Bova ha lasciato da sola sul palco la Francini, come da prassi. Non è poi rientrato a raccogliere i suoi applausi e a ringraziare il pubblico.