Tornano anche quest’anno, esattamente Sabato 27 gennaio, “le Arance della salute”, un’iniziativa che fa bene a noi e soprattutto all’Airc, ovvero l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
L’Airc è un sistema creato per sostenere la ricerca oncologica e la diffusione dell’informazione scientifica attraverso la raccolta di fondi, portando sulle piazze il frutto simbolo dell’alimentazione sana e protettiva: l’arancia.
Ormai è appurato che se tutti aderissimo ai protocolli di screening e di diagnosi precoce, un tumore su tre potrebbe essere curato per tempo. Non solo, se tutti seguissimo uno stile di vita sano, un tumore su tre potrebbe addirittura non svilupparsi proprio.
Tuttavia, ciò che segna il destino della maggior parte delle persone che combattono contro il cancro, è la ricerca, che grazie ai suoi progressi garantisce sempre nuovi strumenti.
Grazie ai fondi che verranno raccolti con le “Arance della Salute”, 5000 ricercatori continueranno nel loro lavoro, e inoltre, soltanto nel mese di gennaio sono già stati avviati 584 progetti e 66 borse di studio.
Per sostenere l’Airc, basterà recarsi in una delle 2500 piazze del Paese, e con una donazione di 9 euro sarà possibile ricevere una reticella da 2,5 kg di arance, con insieme una guida riguardante informazioni sull’alimentazione oltre che un ricettario a base di arance, firmato dagli chef de La Cucina Italiana.
Ma, perché le arance?
La storia risale al 1990, quando la consigliera del Comitato Sicilia Airc, Maria Carla Borghese, alle prese con la distribuzione de “Le Azalee della Ricerca”, pensò di creare un’edizione analoga anche in inverno. Quale miglior prodotto dunque, se non le tipiche arance rosse della Sicilia? Questo italianissimo frutto per altro, contiene gli antociani, pigmenti naturali con straordinari poteri antiossidanti, e con circa il 40% in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi.
Un’iniziativa importante che ha permesso all’Airc, dal 1965, anno della sua fondazione, di investire oltre un miliardo e 200 milioni di euro, in progetti di ricerca svolti presso Laboratori Universitari, Ospedali e Istituti Scientifici.
Chiunque volesse contribuire, può ricercare la piazza più vicina su airc.it : sii a favore del progresso.
Roberta Rosaci