Circa 30mila persone sono rimaste bloccate per ore all’interno dell’aeroporto di Atlanta
Sembra assurdo a dirlo, eppure è vero, anche negli Stati Uniti d’America a volte ci sono dei disagi. Infatti, all’Aeroporto Internazionale di Atlanta-Hartsfield-Jackson, Georgia (il più trafficato del mondo, con oltre 2.500 voli giornalieri e 250mila persone che passano per i suoi terminal) si è verificata un’interruzione di corrente, che ha comportato una situazione decisamente scomoda.
Il tutto si è verificato ieri alle ore 13 locali ed è durato diverse ore. Di conseguenza molte partenze sono state cancellate e tantissimi viaggiatori (circa 30mila) per forza di cose hanno “pernottato” all’interno dell’aeroporto di Atlanta (chi nei terminal, chi su degli aeroplani in attesa di partire, chi sugli aerei sui quali si erano già imbarcati).
Per quanto concerne le cause, al momento non c’è nulla di certo. Secondo Georgia Power, l’azienda che garantisce l’energia elettrica alla struttura, potrebbe essersi verificato un incendio in uno degli stabilimenti sotterranei. Fortunatamente tutti coloro che lavorano nelle suddette aree non hanno riportato ferite.
Il problema è poi stato risolto nella notte, ma anche oggi ci sono state delle cancellazioni, visto che, per ripristinare in maniera regolare tutte le attività aeroportuali è necessario un po’ più di tempo, così come dichiarato dalle autorità aeroportuali: “L’elettricità è stato ripristinata ovunque. Ma ci vorranno ore prima che la situazione torni alla normalità. Per rendere l’idea dell’accaduto, stati distribuiti più di 5mila pasti ai passeggeri”.
Dunque un avvenimento increscioso che fortunatamente non ha avuto ripercussioni negative. Se fosse accaduto in Italia senza dubbio si sarebbe alzato un polverone, con la gente tutta rivolta a cercare un capro espiatorio, con stati inutili e patetici sui social network.
La realtà è che incidenti di questo tipo possono succedere in qualsiasi momento, anche in paesi ritenuti tra i più all’avanguardia al mondo come gli Usa.
Antonio Pilato