31 MARZO 2016 DANNEGGIATO IL MONUMENTO DEDICATO A PIER PAOLO PASOLINI ALL’IDROSCALO DI OSTIA
Lastre di marmo con incise le sue poesie spaccate, sul prato uno striscione : “MA QUALE POETA E MAESTRO:FROCIO E PEDOFILO, LUI ERA QUESTO”.
Beh questi insignificanti atti vandalici possono solo essere conseguenze di tanta, ma tanta ignoranza. Ci può anche stare il non condividere i pensieri di un poeta, ma andare a danneggiare un monumento corrisponde principalmente a danneggiare chi l’ha costruito, non la persona a cui è stato dedicato. Cari miei, Pasolini non siete riusciti ad ammazzarlo neanche quel 2 Novembre 1975, figuriamoci andando a spaccare un marmo o scrivendo frasi offensive. Tutto ciò non fa che confermare quanto l’ignoranza regni sovrana. Non è un caso che dopo quarant’anni dalla sua morte ci siano ancora gruppi di persone che chiedono la verità sulla sua morte, che non credono in quello che è stato volutamente ricostruito; cavolo avrà pur fatto qualcosa questo frocio pedofilo!
Trasformare la propria ignoranza in violenza è una cosa che riesce bene a tutti, trasformarla in cultura,forse è più difficile, più impegnativo, per questo imponiamo il nostro pensiero con la violenza.
Questo articolo infatti non vuole stare a pubblicizzare atti vandalici, ma bensì a denunciare e a sminuire chi li compie, a far capire che rompere due pietre è sì grave ma non equivale a rompere una cultura. Io l’ho trovata una cosa del tipo :“Non abbiamo niente da fare andiamo a distruggere il monumento in memoria di Pasolini”; cavolo ci fosse stato uno che avesse detto:”Non abbiamo niente da fare, leggiamo un libro”. E qui si torna al ragionamento che vale per ogni ragazzo-adulto che si diverte a compiere atti vandalici, atti omofobi, atti razzisti, è un consiglio; invece di andare a danneggiare cose o persone che non danneggiano voi aprite un libro, leggete. E qui non posso non citare le parole di un grande poeta, scrittore, cineasta, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista, pittore, romanziere, linguista, traduttore, saggista, il quale era Pasolini :
“Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si
possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire
dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale
che è la cultura.”
Ignoranti, perché non ho altri aggettivi per definirvi, leggete, acculturatevi e vedrete che la vostra insaziabile sete di violenza scomparirà!