L’ Australia legalizza i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Una battaglia che dura da 13 anni tra proposte di legge e referendum popolare.
Anche in territorio australiano i gay adesso potranno sposarsi. Lo stabilisce il Parlamento Federale dell’Australia che ha approvato, dopo un lungo dibattimento, una legge che conferisce legalità ai matrimoni gay. La Camera bassa a Camberra, ha decretato il verdetto finale, dopo che la normativa era stata già approvata dalla Camera alta e il 62% degli australiani si era dichiarato a favore dell’editto attraverso un voto referendario. Gioia e commozione hanno accolto l’esito della votazione finale in aula e il canto di “We are Australian” ha unito tutto in coro: le parole del primo ministro australiano Malcolm Turnbull, che da sempre ha supportato l’iter della legge, esprimono tutta la sua soddisfazione:
“Che giornata, che giornata per l’amore, l’uguaglianza e il rispetto. È tempo di più matrimoni, più uguaglianza, più amore”
Il ministro aveva già espresso pieno compiacimento per l’esito del referendum che vedeva una vittoria schiacciante del sì, risultato che ha consentito di avviare l’ultima fase del percorso della legge:
“Il voto è inequivocabile e schiacciante. Hanno parlato a milioni e hanno votato a maggioranza schiacciante sì per l’uguaglianza dei matrimoni”
L’ Australia, nonostante sia un paese all’avanguardia, ha mostrato nel tempo una certa chiusura nei confronti del mondo omosessuale: sino al 1994 non era consentito alle persone dello stesso sesso avere rapporti sessuali, mentre il matrimonio tra omosessuali era vietato dal 2004, quando il primo ministro conservatore dell’epoca John Howard fece modificare la legge del 1961 legittimando così solo i matrimoni eterosessuali, pur non specificandolo chiaramente. Il testo, infatti, conteneva la dicitura: “Unione di un uomo e una donna ad esclusione di tutti gli altri”. Da allora, sono state emanate ben venti proposte di legge a favore delle nozze gay, tutte fallite.
Sarà felice di questa conquista, che vede l’Australia diventare il ventiseiesimo Paese al mondo che approva i matrimoni gay, il deputato liberal Tim Wilson, che lo scorso 4 Dicembre, in piena seduta di discussione della legge in Parlamento, ha chiesto al suo compagno di sposarlo. Adesso potranno realizzare il loro sogno.
Anna Lattanzi