I partenopei devono crederci, ma allo stesso tempo devono fare i conti con la realtà.
La vittoria ottenuta ieri sera dal Napoli contro lo Shakhtar Donetsk (3-0) consente agli uomini di Maurizio Sarri di poter ancora sperare nella qualificazione agli ottavi di finale di Champions League.
In questo momento, a novanta minuti dalla conclusione della fase a gironi, la classifica dice: Manchester City primo a 15 punti, ucraini secondi a quota 9, gli azzurri a 6 e il Feyenoord già eliminato da tutto, non ha raccolto nessun punto.
Il programma dell’ultima giornata (6 dicembre ore 20 45) prevede per il Napoli l’agevole trasferta olandese dal quale con tutta probabilità uscirà con un successo. L’altro incontro è quello tra Shakhtar Donetsk e i citizens di Guardiola. Ed è qui che scattano i leciti dubbi e dunque vediamo nel dettaglio i pro e i contro in funzione partenopea.
PERCHÉ CREDERCI
La formazione di Paulo Fonseca con la pesante sconfitta del San Paolo ha perso un po’ le sue certezze e sicuramente giocherà contro il City con quel pizzico di paura che in casi del genere potrebbe essere deleterio. Lascia ben sperare inoltre la “serietà” delle formazioni estere rispetto a partite del genere e anche il fatto che i britannici non hanno ancora incassato una sconfitta e notoriamente non giocano per il pareggio.
PERCHÉ NON CREDERCI
La trasferta nel gelo di Kharkiv è già di per sé un fattore negativo. Guardiola con la qualificazione già in tasca difficilmente rischierà i migliori viste le condizioni atmosferiche (giustamente). Ciò che però fa precipitare le speranze dei tifosi azzurri è che il weekend successivo a quel turno di Champions c’è il derby tra United e City all’Old Trafford e ciò potrebbe distogliere e non poco le attenzioni di Aguero e compagni. Da non tralasciare nemmeno la “possibilità” di estromettere una rivale pericolosa dalla competizione, anche in questo modo si fa strada in coppa e probabilmente in quel di Manchester un pensierino ce lo avranno fatto.
Antonio Pilato