Come di consueto accade al termine di ogni anno solare (da dieci anni per la precisione), Euromonitor International ha stilato la graduatoria delle 100 città più visitate al mondo (in base agli arrivi registrati negli aeroporti e negli alberghi) e sono diverse le sorprese a riguardo.
Al primo posto c’è Hong Kong con 26,5 milioni di visitatori nel 2017. Un dato dovuto anche alla posizione strategica della città cinese, che permette di raggiungere facilmente altre destinazioni nel continente asiatico (e anche dell’Oceania).
Per quanto riguarda la seconda classificata bisogna spostarsi un po’ più a sud, per l’esattezza a Bangkok (23 milioni di turisti). La capitale della Thailandia può vantare prezzi molto economici (così come tutto il paese), in grado di attirare gente da tutto il globo. Inoltre la sua vita notturna è un’altra attrattiva di non poco conta per chi ama viaggiare e allo stesso tempo divertirsi.
Chiude il podio Londra, con poco meno di 20 milioni di visite. La capitale inglese abbina da sempre fascino storico e grandezza della metropoli moderna e sarà in qualche modo sempre al vertice di queste classifiche. Per trovare invece una città italiana, bisogna scendere fino al dodicesimo posto dove è collocata Roma (9,4 milioni di ospiti).
Fuori dal podio…
Dunque la Città Eterna è collocata dietro Dubai, Parigi e New York rispettivamente sesta, settima e ottava di questa speciale classifica. L’Italia però può vantare ben quattro città tra le prima cinquanta, con Milano, Venezia e Firenze a rimpolpare la batteria dello stivale.
Le belle notizie però non finiscono qui, infatti il totale degli arrivi internazionali nelle quattro mete italiane ammonta a 26 milioni, superando il numero di turisti stranieri che hanno visitato le città in classifica di qualsiasi altro paese europeo. Secondo Euromonitor entro il 2022 dovrebbe esserci un ulteriore incremento con il Bel Pese pronto a ricevere 60 milioni di turisti.
Insomma un trend che vede la nostra nazione in crescita, anche a causa dell’instabilità politica in medio oriente e nel nord dell’Africa. Inoltre anche alcune mete europee molto gettonate come Parigi (e la Francia in generale) e Barcellona hanno subito un calo in seguito agli attacchi terroristici. Ma guai a crogiolarsi su questi aspetti, le infrastrutture e i trasporti necessitano di un netto miglioramento.
Antonio Pilato