Le violenze sulle donne sono state una pessima costante di quest’anno. Ma quella accaduta ai danni di una giovane donna straniera, nell’ospedale di Cattolica, è davvero terribile se confermata dal processo.
La donna ha raccontato che, quando era ancora in uno stato di semi coscienza, dopo un intervento chirurgico, è stata più volte toccata nelle parti intime da un barelliere nonostante i tentativi di impedirlo da parte di lei. Ma tutto ciò non è bastato all’uomo che voleva soddisfare i suoi animaleschi istinti sessuali. Anche mentre la riportava nella sua stanza sempre nello stesso ospedale, trovandosi solo con la giovane donna nell’ascensore, ha ripreso a toccarla nonostante le urla di lei.
La ragazza, appena raggiunta la camera, ormai sveglia del tutto prima ha pianto lacrime amare e poi ha cercato di comunicare alle sue compagne ricoverate, in inglese, quello che era accaduto pochi minuti prima.
Alla fine, le donne che condividevano la camera con lei hanno capito che qualcosa di grave era accaduto e hanno dato l’allarme facendo intervenire la direzione sanitaria. Il giorno dopo, il compagno della vittima poi, quando ha saputo di quell’atto orribile, è corso in preda alla furia dai carabinieri di Riccione che sono subito andati all’interno dell’ospedale per raccogliere dettagli e testimonianze.
Per fortuna la giovane donna straniera, ricordava abbastanza il momento nel quale i due erano rimasti soli nell’ascensore perché nel frattempo stava risvegliandosi dopo l’intervento. Quindi ha descritto piuttosto bene il viso dell’uomo, la corporatura e pure il suo abbigliamento: quest’ultimo è stato utile per capire che non si trattava di un medico o di un infermiere.
Ciò ha permesso ai carabinieri di svolgere indagini piuttosto brevi e di arrivare a individuare un barelliere come probabile colpevole un 66enne, da anni abitante in ValConca. In tal modo, il magistrato che ha seguito l’inchiesta ha potuto chiedere e ottenere dal gip una custodia cautelare agli arresti domiciliari con la severa accusa di violenza sessuale nei confronti della giovane donna straniera.
Massimo Mongardi