Il SAGA survey è uno studio che si propone di studiare le galassie satelliti di galassie simili alla Via Lattea, i primissimi risultati pubblicati su The Astrophysical Journal, che secondo gli stessi ricercatori sono ancora basati su troppe poche osservazioni per sbilanciarsi (8 galassie), stanno già facendo discutere molto astronomi e astrofisici perché indicherebbero, che la nostra galassia non sia affatto una galassia così comune come pensavamo e questa sarebbe una rivoluzione che metterebbe in discussione molti studi.
In cosa le galassie osservate (o meglio le loro galassie satelliti) differiscono dalla Via Lattea
Andiamo per ordine, al fatto che la nostra Via Lattea sia circondata di galassie satelliti avevo già accennato poco tempo fa in conclusione dell’articolo su come i buchi neri intermedi si formino da galassie nane cannibalizzate dalla galassia di dimensioni maggiori.
Le galassie satelliti della Via Lattea appaiono posti piuttosto tranquilli, inerti addirittura, per quel che siamo in grado di indagare coi nostri strumenti oggetti che pur essendo vicini su scala cosmica sono pur sempre al di fuori della nostra galassia, non proprio dietro l’angolo. Le osservazioni sulle prime otto galassie prese in esame dai ricercatori che lavorano al SAGA hanno dato tutt’altro risultato, le galassie satelliti sono attivissime nella generazione di nuove stelle.
Conseguenze per gli studi sul cosmo
Va bene, direte voi, abbiamo scoperto che i paraggi della Via Lattea sono tranquilli e quelli di molte altre galassie, forse addirittura la maggior parte, non lo sono. E con ciò? Sembra interessante ma perché sarebbe come una sasso gettato in uno stagno per chi studia l’universo?
Semplice: perché essendo la Via Lattea la galassia meglio conosciuta e più facile da osservare, visto che ci siamo dentro e le altre sono invece lontanissime, noi abbiamo elaborato molte teorie cosmologiche, anche su argomenti cruciali come la famosa materia oscura dando per scontato che le altre galassie si comportino come la nostra, scoprire che invece la Via Lattea sia una “diversa” potrebbe voler dire riformulare o perlomeno riaggiustare teorie che si basavano su assunzioni non provate che sembravano ragionevoli sulla base dell’ordinarietà della galassia che è la nostra casa.
Roberto Todini