Pavia: “Barocco è il mondo”, il festival culturale che parla di fantasia.
Fantasia e realtà. Due mondi opposti che si contrappongono da secoli, come nel 600 quando il Barocco si differenziava dal Rinascimento. L’uno con il piede verso il fantastico, l’estroso e il bizzarro, l’altro con la punta di classicismo immerso in sobrietà ed ordini geometrici. Ma se con il rinascimento si andava sull’aspetto razionale, il Barocco diventa l’arte controriformista, l’arte della meraviglia. Il concetto di meraviglia è particolarmente legato allo stupore che può suscitare la fantasia, in tutte le sue forme.
“Fantasia come atto creativo, come facoltà di immaginare storie, luoghi, personaggi che non esistono, ma che ci parlano e rispecchiano il nostro mondo “reale”. Fantasia come atto d’improvvisazione, capace di condurre la mente oltre gli schemi e la razionalità.”
Cita il cartellone dell’evento culturale legato al mondo della fantasia, che si tiene in questi giorni a Pavia. Organizzato dal comune della città e da Ghislierimusica, centro di produzione e ricerca della musica barocca, l’evento “Barocco è il mondo”, è iniziato il 21 settembre e terminerà il 12 ottobre 2017. Un vero e proprio festival culturale che mira a far comprendere l’importanza che riveste la fantasia vista come “capacità di condurre la mente oltre la razionalità, dal barocco al contemporaneo, nutrendo il cinema, la musica e la letteratura” (Giulio Prandi, direttore artistico di Ghislierimusica e Jacopo Binazzi curatore della rassegna.)
Potremmo dire che Barocco e Fantasia sono legati dall’irrazionalità, dal voler colpire con la sorpresa direttamente al cuore dello spettatore e parlare di sentimenti.
Nell’ambito del festival infatti, non mancano conferenze ed incontri su questo tema. Una delle più attese si è svolta sabato 23, dove Chiara Codecà, per circa un’oretta, ha parlato di Harry Potter e i classici come nuovi – I vent’anni di una serie rivoluzionaria.
La saggista ha messo in evidenza come, anche se Harry Potter è un libro dominato dalla magia, che spesso viene “dimenticata” dagli adulti, al contrario dei bambini che ci credono fortemente, sia diventato un vero e proprio classico letterario. La saga che ha compiuto 20anni, è riuscita a sopravvivere in una marea di diverse pubblicazioni. Tutto grazie alla profondità dei temi affrontati (la perdita delle persone care, la crescita dei protagonisti, amore e amicizia intrecciati all’eterno scontro tra bene e male) che vengono discussi in modo semplice ma incisivo attraverso le avventure dei tre giovani maghi.
Inoltre il successo si deve proprio all’intero mondo magico creato dalla Rowling. Libri di approfondimento su Hogwarts e la magia, il fandom e la vendita di gadget, gli eventi che si organizzano nel mondo, le ricorrenze che i fan seguono da ormai 20 anni, come il celebre “appuntamento” alla stazione di King’s cross il primo settembre.
Harry Potter ha ampiamente dimostrato che la fantasia non è morta come possiamo vedere anche dagli altri incontri presenti al festival di Pavia.
Il 26 settembre per esempio, la serata sarà dedicata alla lettura del “Manuale di Zoologia fantastica” immergendosi nel virtuosismo e nella fantasia barocca. Gli amanti dei grandi classici potranno assistere alla visione originale del “Mago di Oz” (28 settembre). Il 3 ottobre si svolgerà un incontro letterario, “Scrittori fantastici”, in cui il fantasy verrà esplorato passando da Tolkien fino ai giorni nostri. Mentre l’appuntamento finale del 12 ottobre, il reading musicale “Città invisibili” propone la rappresentazione di un opera tessuta di fantasia, mito e realtà. “uno dei massimi capolavori della letteratura del ‘900 che fa dell’Immaginazione il più potente e irrinunciabile presupposto non solo della creazione letteraria, ma anche dell’esistenza umana.”
Programma completo qui
Silvia Rosiello