Caro Tsipras ora zitto rimpasta e paga. Saluti Angela.
Il parlamento Tedesco si allinea con la Merkel e vota il terzo “salvataggio” della Grecia.
Messe così le cose potrebbero far pensare che la Merkel sia la salvatrice dell’Ellade e il Bundestag una sezione distaccata dell’esercito della salvezza; ma la realtà è ben diversa.
Quello che passa per un “salvataggio” è in realtà un pignoramento vero e proprio, e la Grecia per ottenere una prima tranche sull’unghia di 7 miliardi – e riaprire così le banche – sarà costretta a fare nuovi sacrifici. E prima li fa e meglio è!
La Cancellierona ha fatto un discorso duro: è cazzuta e fa piangere i bambini mussulmani … in pratica è la donna ideale di Salvini: “Nessun taglio del debito per la Grecia”, l’Haircut paventato dalla Lagarde è pura utopia. Non scherziamo, l’umiliazione deve essere totale e spietata solo così sarà di esempio per tutti.
Un taglio del debito greco – definito incolmabile dal fondo monetario – è fuori discussione! Diciamola tutta: è’ più facile che Razzi impari l’italiano che l’ Fmi la spunti sul cieco rigore teutonico.
La Lagarde, che ragiona in dollari, non vuole buttare fior di verdoni in un pozzo senza fondo destinato a ingoiare tutto solo per far capire all’eurozona chi è che comanda, ma a Berlino sono di tutt’altro avviso e non ne vogliono sapere.
Intanto Tsipras – a mo di Fulgida – fa le grandi pulizie nel suo esecutivo con un bel rimpasto di governo: fuori tutta l’ala di estrema sinistra di Syriza, giusto per non far inquietare quelli con la cassa. Non a caso dalle nostre parti ci hanno costruito un bel Matteo Renzi raccattando qua e là le peggiori cianfrusaglie dismesse di quest’ ultimo trentennio. Poi dicono che i prodotti tedeschi sono i migliori!
Così, con un bel Governo di “Centro-Zerbino”, la speranza della democrazia presa alla gola apre le porte alla calata dei barbari. D’un tratto Pericle è diventato Dieo e piazza Syntagma una devastata Corinto.
Ora le grandi speranze dei democratici della domenica si sono tramutate in biasimo. Ma come? C’era uno che ci avrebbe risolto i nostri problemi e si è arreso? Allora è un traditore, una delusione!
Noi da casa facevamo il tifo per lui. Avevamo riposto in lui le nostre stanche e omertose speranze … e alla fine che fa? Si arrende ai tiranni solo perché tenendo duro da solo – mentre noi guardavamo dagli spalti – avrebbe affamato 11 milioni di persone? Ma si può essere così deboli e pusillanimi?
E dopo una figuraccia del genere resta anche al governo? Ma facesse un piacere a tutti (soprattutto alla troika) e si ritirasse a vita privata nell’isoletta venduta a Johnny Deep! Non merita la nostra stima: noi volevamo tutto e subito senza comprometterci e Il giovanotto greco ci ha deluso. E’ proprio un dilettante!
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fonte foto: Mauro Biani
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