Il ritorno di Luca e Paolo in Camera Cafè
E’ andata in onda ieri sera la prima puntata del revival di Camera Cafè, la sitcom che spopolava negli anni 2000. Un ritorno che in molti aspettavano e che vede al suo interno novità e richiami al passato, tutto sottolineato dalla pungente comicità dei due protagonisti indiscussi: Luca Nervi e Paolo Bitta.
La sigla è la stessa, la macchinetta del caffè in sala relax pure. Non cambiano le stravaganti camice di Luca e i completi colorati di Paolo. Siamo però in un’epoca diversa, dove si parla di globalizzazione e mode differenti. Subito vediamo queste piccole rivoluzioni, come l’acquisizione dell’azienda da parte della società cinese Feidan e i nuovi gusti in fatto di caffè “È finita l’era del macchiato ed è iniziata quella del frappuccino” dice infatti una delle nuove impiegate. (Serena Autieri).
Vediamo il preponderante dominio dei cinesi, come dimostra l’episodio “replicanti”, in cui Luca e Paolo si rendono conto di essere stati “clonati” “Costano meno di noi ed è per questo che ci sostituiranno” dicono, nascondendo sotto l’ala della battuta, frasi che farebbero indignare, perché magari sentite come un razzismo velato. E proprio però questo modo di sdrammatizzare che rende Camera Cafè un prodotto unico.
Quel vecchio caffè che sa di ricordi
Sul viale dei ricordi rivediamo quasi tutti i vecchi personaggi. Dall’ingenuo Silvano alla povera Wanda, da vecchio De Marinis al terribile Geller. Mancano Patty ed Olmo, e soprattutto l’assenza di quest’ultimo fa discutere.Camera Cafè senza Olmo?! ci dovremmo abituare, infatti l’attore confessa che non sarà presente a causa di incomprensioni protrattesi nel tempo. “A dirla tutta, giuro che non l’ho mica capito perché non ci sarò, non so dire con precisione se non mi hanno voluto o se io intimamente e inconsciamente non volessi farlo”.
Impossibile poi non citare i Pooh, e come se fosse normale, Roby Facchinetti (guest star prima puntata) si presenta nell’area relax a cantare “Minuscola Betty” perché è così che la moglie del capo cinese conosce la versione di “Piccola Katy”.
Un misto tra vecchio e nuovo, che non viene nascosto. Come non si nega che si è tornati in tv dopo tanto tempo. “Non so se riusciremo a fare le stesse cose che facevamo prima” dice infatti Luca nel primo episodio, facendo sorridere i fan. Da una parte l’effetto nostalgia che richiama quegli episodi di Italia Uno con i personaggi che ne hanno fatto la storia, dall’altra la versione di RaiDue, con spunti diversi ma sempre attuali che vanno a colpire con la loro comicità politicamente scorretta.
Si spera dunque che dopo la battuta d’arresto di cinque anni fa, Camera Cafè ritorni ad essere un regular della tv italiana. Si sa che i tempi cambiano ma è bello che nonostante tutto “questo umile vecchio caffè abbia ancora qualcosa di speciale”.
Silvia Rosiello