Il prossimo 26 settembre Milano ospiterà una delle tappe europee del nuovo tour di Lady Gaga. Il Joanne World Tour è partito il primo agosto da Vancouver, segnando il ritorno di una delle popstar più seguite dell’ultimo decennio. Con 22 canzoni in scaletta, 60 date, continui cambi d’abito e numerosi ballerini questa tournée – la sesta per la Germanotta – sembra destinata a lasciare il segno.
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Lo spettacolo si apre con un countdown: il conto alla rovescia porta Lady Gaga sul palco per la prima canzone, Diamond Heart. Cappello da cow-girl e body con frange, un look country che richiama le atmosfere del suo ultimo album: Joanne. Con A-Yo, Poker Face e Perfect Illusion la cantante chiude la prima fase della serata. Il concerto è suddiviso in varie sezioni: Countdown Intro – Car (Video Interlude) -Monster Film (Video Interlude) – Claws (Interlude) – Cult (Interlude) – Intermission – Ambulance (Interlude) – Encore. Gaga imbraccia spesso e volentieri la chitarra, per poi suonare il suo pianoforte: ama ricordare al suo pubblico di essere innanzitutto una musicista e non solo una semplice performer.
Il Joanne World Tour è uno spettacolo non solo per le orecchie ma anche per la vista: Bloody Mary, con Lady Gaga in un abito lungo color rubino, è un’esibizione cupa e sicuramente d’impatto… giochi di luce, fuoco, fiamme e ballerini avvolti da mantelli rossi. Uno show pop “Made in Usa”, per consacrare – ancora una volta – una delle nuove icone gay degli ultimi anni.
Gaga, nella prima data canadese, ha stretto tra le mani una bandiera rainbow. In fondo deve molto alle sue doti ma anche al movimento LGBT, sempre pronto a sostenerla. Gaga è orgogliosa del suo pubblico e i fan ricambiano. Per vederla in Italia bisogna attendere settembre, per un’unica data che molti “Little Monsters” aspettano con ansia da mesi.
Luca Foglia Leveque