Sempre più chiaro il profilo di Filippo Mondella, il gestore di una casa vacanze che ha respinto la prenotazione di una coppia gay.
Si sta delineando sempre più il profilo di Filippo Mondella, gestore della casa vacanze salito alle cronache per aver respinto la prenotazione di una coppia “colpevole” soltanto di essere gay. Dopo le dichiarazioni di ieri in cui si giustificava così:
Siamo cattolici, cristiani, praticanti quindi (..) preferiamo mantenere la nostra fede. Per noi il concetto di famiglia è quello lì. Non volevo offendere nessuno. Accostamento gay-animali? Ho risposto mentre guidavo.
oggi è stato possibile risalire, tramite facebook, ad alcuni post del recente passato. Si delinea una persona intollerante e violenta quanto meno verbalmente o meglio digitalmente. Messaggi duri contro l’omosessualità e di chiusura alle famiglie gay. Messaggi che stonano con quelli che, teoricamente, dovrebbero essere i valori cattolici di cui faceva vanto nelle dichiarazioni di ieri. Valori che spesso vengono a mancare anche da chi esercita un ruolo di rappresentanza religioso e quindi può stupire e meravigliare fino a un certo punto l’incoerenza del gestore.
Bene ! Adesso ditemi che sono “omofobo”, ma a breve non ci sarà piu la famiglia …. ci sarà ” l’ammucchiata “.
Fucilazione subito !!!
Questo il post che più di tutti ha scandalizzato il mondo facebook. Ma l’intollerranza non si limita alla solo sessualità. Il profilo che si va a comporre è quello di una chiusura a tutto ciò che non si conosce, tipico di una politica di estrema destra. Un’intolleranza che in questo periodo storico sta purtroppo dilagando non solo incontrastata ma incitata da esponenti politici che hanno scelto questa via per la loro campagna. Ed ecco allora che in un post, il signor Mondella, vuole anche farci sapere la sua a riguardo di non si sa bene quale popolazione.
Chebbabbari di merda, avete distribuito il terrore… chiamarvi bestie è una grande offesa per gli animali.
Infine una marea di post contro Renzi e il PD. Inneggiamenti a Vladimir Putin e Donald Trump. Tifo da stadio per la “moderatissima” Le Pen e solidarietà alla sindaca Raggi per essersi rifiutata di cantare l’inno italiano in occasione delle celebrazioni del 2 giugno. Insomma, il perfetto steriotipo dell’elettorato “salviniano“. Un elettorato che rimpiange il ventennio, che apprezza le politiche di chiusura verso gli altri popoli. Tutti i peggio populismi estremisti che dilagano e rischiano di portarci in un futuro dove ad avere la meglio saranno proprio queste idee.
Per ora ci consoliamo con la considerevole solidarietà, social, che la coppia gay ha ricevuto dopo il rifiuto ottenuto da Mondella, sperando che tale umanità riesca a prevalere sul resto.
Christian Gusmeroli