Quanti bambini rimangono ancorati alle console e quando escono fanno “l’amore” con gli smartphone. Quando un adulto li vede fa un tuffo nel passato, ritornando al paradiso della sua infanzia, quel “super santos” indistruttibile e il mercurio cromo a quantità industriale. Con questo articolo mi prefiggo di scrivere un tutorial di “giochi domestici di chimica per bambini” da fare con il semplice utilizzo di acido e bicarbonato. Magari qualche genitore è ancora in tempo a dissuadere il figlio prima che diventi “multitasking“.
Bicarbonato e aceto/succo di limone
xCH3COOH(aq)+ xNaHCO3(aq) → xCO2(g) + xH2O(l) + xCH3COONa
xC6H8O7(aq) + xNaHCO3(aq) → xCO2(g) + xH2O(l) + xNa3C6H5O7
Posare del bicarbonato sul poggia-tazzina e verificare la formazione di bollicine di anidride carbonica e schiuma saggiandolo con delle lacrime di aceto. Se si vuole, invece, avere un effetto cascata simile ad una birra agitata, basta fare il contrario! Cioè prendere un boccale, riempirlo ad 1/4 di aceto e aggiungere 2 cucchiai di bicarbonato: il divertimento dei bambini è assicurato! Il tutto può essere fatto sostituendo l’aceto con il succo di limone.
ACIDO ACETICO + CARBONATO DI CALCIO
xCH3COOH + xCaCO3 → xCa(CH3COO)2 + xCO2(g) + xH2O(l)
Immergete un uovo nell’aceto per 24 ore, sciacquatelo per rimuovere i residui di guscio ed avrete ottenuto un albume rimbalzante! Cos’è accaduto? La reazione tra l’acido acetico contenuto nell’aceto e il carbonato di calcio di cui è composto il guscio ha formato acqua (poco apprezzabile, l’aceto non risente della diluizione), bollicine di anidride carbonica e formazione di acetato di calcio. L’albume è semi-permeabile: fa entrare l’acqua e non l’aceto; quindi si gonfia. L’aceto dona cationi H+ che si “intrufolano” fra le proteine cambiandone l’assetto, generando così grandissima elasticità.
Acido muriatico e carta argentata
2HCl(aq)+ 2Al(s→ 2AlCl(s)+ H2(g)
Schiacciate e accartocciate una bottiglia da 50 cl. Fate 3-4 palline con mezzo foglio di carta di alluminio. Inserite i i pallini nella bottiglia, aggiungete dell’acido muriatico senza sommergerli, chiudete il tappo e poggiate la bottiglia in una pentola. All’inizio non noterete nulla, poi, pian piano vedrete la formazione, sempre più vigorosa, di bollicine di idrogeno e una foschia che spingeranno la plastica a riprendere la forma originale. Per rendere meno pericoloso l’esperimento si può chiudere il tappo con la metà dei giri, o sostituirlo con un palloncino.
Daniel Pastore