Dopo la votazione di mercoledì i finalisti del Premio Strega 2017 sono Paolo Cognetti che ha ottenuto 281 voti; Teresa Ciabatti che ha ottenuto 177 voti; Wanda Marasco che ha ottenuto 175 voti; Alberto Rollo che ha ottenuto 160 voti; Matteo Nucci che ha ottenuto 158 voti.
Premio Strega: conosciamo un po’ meglio i cinque finalisti
PAOLO COGNETTI
Finalista con il romanzo intitolato Le otto montagne, edito da Einaudi. Cognetti è nato nel 1978 ed ha cominciato a scrivere a diciotto anni. Il suo esordio arriva nel 2004 partecipando come autore all’antologia curata da Nicola Lagioia e Christian Raimo dal titolo La qualità dell’aria. Sempre nel 2004 ha pubblicato la prima delle sue due raccolte di racconti, Manuale per ragazze di successo, a cui nel 2007 è seguita la raccolta intitolata Una cosa piccola che sta per esplodere. Nel 2012 ha pubblicato il suo romanzo composto da una serie di racconti dal titolo Sofia si veste sempre di nero. Vincitore di premi letterari, ha dato alle stampe il suo primo vero romanzo nel 2016. Parliamo sempre di Le otto montagne che è stato venduto in trenta paesi e si è già aggiudicato il Premio Strega Giovani 2017.
TERESA CIABATTI
Finalista con il romanzo intitolato La più amata, edito da Mondadori. La Ciabatti è nata nel 1972 e oltre a dedicarsi alla letteratura è impegnata anche nel lavoro di sceneggiatrice cinematografica. Dopo essersi laureata in Lettere moderne ha frequentato a Torino la scuola di scrittura Holden, fondata da Alessandro Baricco. Il suo primo romanzo edito da Einaudi nel 2002 s’intitola Adelmo, torna da me. Da cui Virzì ha tratto il suo film del 2005 L’estate del mio primo bacio. Nello stesso anno la Mondandori ha pubblicato il suo secondo romanzo dal titolo I giorni felici.
WANDA MARASCO
Finalista con il romanzo intitolato La compagnia delle anime finte, edito da Neri Pozza. La Marasco è nata nel 1953 ed è un’insegnante, pur avendo avuto tante esperienze come scrittrice, attrice e regista. Ha frequentato il corso di regia all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, sotto la direzione del suo amico e maestro Ruggero Jacobbi. Nel 1978 ha vinto il Premio per la poesia William Blake e nel 1997 il Premio Internazionale Eugenio Montale con la raccolta Voc e Poè. Il suo primo romanzo dal titolo L’arciere d’infanzia risale al 2003, edito da Manni Editore, con l’introduzione di Giovanni Raboni.
ALBERTO ROLLO
Finalista con il romanzo intitolato Un’educazione milanese, edito da Manni Editore. Per Rollo si tratta della prima opera di narrativa. Nato nel 1951, nella sua carriera ha scritto per il teatro e ha realizzato documentari televisivi. Ha lavorato per la casa editrice Feltrinelli dove ha rivestito il ruolo di editor della narrativa italiana e responsabile della collana tascabile. Tra gli anni ’80-’90 ha collaborato con quotidiani nazionali e ha diretto la rivista Linea d’Ombra. Inoltre è autore di molti saggi su riviste letterarie tra cui Quaderni Piacentini, Belfagor, Ombre Rosse, Immaginazione, Letteratura e letterature. Attualmente collabora con la rivista annuale Tirature.
MATTEO NUCCI
Finalista con il romanzo È giusto obbedire alla notte,edito da Ponte alle Grazie. Nucci è nato nel 1970 ed ha esordito nel 2009 con il romanzo Sono comuni le cose degli amici, edito sempre da Ponte alle Grazie, entrato nella cinquina dei finalisti al Premio Strega 2010. Nel 2011 ha pubblicato per Einaudi il romanzo-saggio dal titolo Il toro non sbaglia mai, sul mondo della corrida. Sempre per Einaudi nel 2013 ha pubblicato Le lacrime degli eroi, altro saggio-romanzo sull’evoluzione della civiltà greca dal periodo arcaico a quello classico.
Michele Lamonaca