The Trump Eve
Sto qui, con la pagina bianca davanti e davvero sono in difficoltà. Qui ne succedono tante, troppe, da sempre il grottesco ha una forza espressiva tale da riuscire a commentarsi da solo, ma adesso esagera.
Non è facile barcamenarsi tra gli accadimenti, ma non si può non parlare di Trump che va in giro indisturbato per il globo senza neanche quel minimo sindacale di farmaci psicotropi pronti all’uso per sedarlo.
Il Presidente Usa è la dimostrazione palese che non bastano il macchinone e la tipa gnocca per esser figo, anzi, nel suo caso sono delle aggravanti. Mi dispiace ma non ci sono altre definizioni: Donald è un tamarro! Non mi stupirei se sotto la goffa e pacchiana cravatta annodata “alla Continental” nascondesse un crocifisso in scala 1:1, e se nelle mutande avesse la scorta d’ovatta di un pronto soccorso. Il guaio è che nessuno glielo può dire! Questa “Cuperose” portatrice insana di m*nchione ha fottuto tutti! “The Thing” ora è il Presidente. Proprio nel giorno in cui negli States girava roba tagliata male si sono tenute le elezioni e questo è stato il risultato! Ora non ci resta che mettercela in saccoccia.
Inutile sottolineare l’espressione del Papa quando se lo è trovato in casa… nel web impazza di tutto e di più. Che cafone!, si porta a appresso tutta la famiglia e neanche due pastarelle, una bottiglia di limoncello fatto in casa con le manine sante di messicani incatenati! Certo, è paradossale constatare che tra i due quello più credibile e rassicurante indossava la gonna, ma ci sta simpatico pure il Dalai Lama e lui ha persino una tetta di fuori! Quindi l’abito non fa il monaco, anzi, è ormai da un bel po’ che gli str*nzi vanno in giro in giacca e cravatta, ma continuiamo a cascarci!
Ma non pago il nostro antieroe va al consesso degli incravattati a Taormina, e lì c’è proprio la crema della crema. Hanno persino la faccia tosta di farsi la foto di gruppo, mica è da tutti partecipare a un’ammucchiata e poi vantarsene in giro senza problemi? Poi come “gangbang” è davvero terrificante… la più sexy è la Merkel, se ci andasse la Bindi farebbe il botto!
Ma al G7 che si dicono, di cosa si parla? Ma soprattutto, tra loro si capiscono? Vabbé Gentiloni sta al tavolo dei bambini e al momento dell’ammazzacaffé arriva l’animatrice che lo porta fuori con Macron: la creature si divertono in giardino, sono spensierate… ma i grandi? Di che ca*zo parlano? Milioni di euro a spese nostre per un week end fuori? Dacché ho memoria ai vari G6 o G7 (a seconda se la Russia sta sui coglioni o meno) non si è mai conclusa una mazza. Allora dico io fate na grigliata per i fatti vostri: mentre Gentiloni e Macron si scambiano i braccioli in piscina,uno condisce, uno affetta, l’altro griglia e così tutti si introppano le arterie di colesterolo cattivo e non rompono le palle a noi!
Da poco ho scoperto che i saggi pescatori per rimettere le barche in mare dopo la pausa invernale le ammollano nell’acqua per un po’. In pratica le affondano per poi ripescarle rinfrescate… ora mi domando e dico: perché provo invidia per una barca affondata? Forse è lì, in ammollo, mentre il mondo è fuori, tutto ciò che non le serve è lontano e ovattato. Una pausa marina di pace. Perché l’inanimato, ma poetico, natante ha più cul* di me?
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