Il Ministro Dario Franceschini ha decretato il 2017 “ Anno dei Borghi ”e «Grande sfida nazionale». Dichiara: “Dopo il 2016 Anno nazionale dei cammini (che ha portato un grande successo, anche di numeri) era naturale che il 2017 fosse l’anno dei borghi, che sono un patrimonio straordinario del nostro Paese”.
Lo scorso febbraio è stato ufficializzato dal Ministro Dario Franceschini – Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo – il 2017 come “l’Anno dei Borghi”. Il progetto è stato reso ufficiale nell’ambito del convegno “La valorizzazione del patrimonio naturalistico, umano, culturale e artistico dei Borghi Italiani”. E’ funzionale con quanto prevede il Piano Strategico del Turismo 2017-2022. La valorizzazione dei borghi punta ad offrire un’esperienza turistica più sostenibile e autentica. Allo stesso tempo lontana e complementare rispetto a quella delle località universalmente note. Iniziativa in linea con quella dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che già nel 2015 ha dichiarato il 2017 “Anno internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo”.
Il Piano Strategico 2017-2022 prevede, tra i propri obiettivi, il rinnovamento e l’ampliamento della offerta turistica. La valorizzazione di nuove mete e la creazione di occupazione. Franceschini specifica: “I piccoli centri si spopolano perché non c’é lavoro, ma se si creano occasioni di occupazione, come dimostra la bellissima esperienza degli hotel diffusi, tornano anche le persone e i giovani”.
Questo mese di maggio annuncia la realizzazione degli Stati generali dei borghi, in modo che l’Anno dei Borghi diventi una grande sfida nazionale. Capace di dare frutti molto importanti al territorio. Saranno tante le iniziative per raccontare tradizioni e cultura di luoghi meravigliosi.
Un settore che in Italia vale il 10,2% del Pil e l’11,6% dell’occupazione.
Cusano Mutri, Benevento. ItaliaI piccoli centri come strumento di rilancio dell’economia locale e, l’Italia, è uno dei Paesi più visitati d’Europa. Soprattutto per i suoi borghi: «I nostri tesori nascosti e un modo di essere che il mondo ci invidia»(D. Franceschini). Luoghi incantevoli che non sono valorizzati. Durante l’inaugurazione dello stand Enit, presso l’ITB Berlin, Franceschini ha presentato cifre che per il nostro Paese sono rilevanti, il settore turistico vale il 10,2% del Pil e l’ 11,6% dell’ occupazione.
I borghi rientrano nella strategia per il rilancio, puntando su un modello sostenibile. Senza dimenticare la distribuzione disomogenea dei flussi turistici, in Italia. A pochi Km dalle città d’arte, sovraffollate, esistono posti incantevoli poco valorizzate. Soprattutto il Sud è largamente penalizzato, una consistente percentuale di turisti non va oltre Roma. Quindi, uno dei focus principali è spingere i turisti verso il Meridione, promuovendo l’idea dell’hotel diffuso. Piuttosto che dormire in una camera d’albergo dormire in un’abitazione, caratteristica della maggior parte dei borghi, ristrutturata.
Secondo molti esperti di turismo internazionale, dietro la riscoperta dei piccoli centri storici italiani si cela un asset strategico per il futuro. I borghi, oggi, sono meno conosciuti rispetto alle grandi città d’arte; un tesoro che può essere decisamente competitivo a livello globale.
18 Regioni a sostegno del turismo per l’Anno dei Borghi
Il progetto, oltre che dal MiBACT, è sostenuto da Enit, dalle Regioni, da Anci, da operatori e dalle altre associazioni che si occupano, da sempre, dei borghi in Italia. L’Anno dei Borghi vede coordinate ben 18 Regioni con capofila l’Emilia-Romagna. Coordinate in un’unica strategia di valorizzazione dei borghi italiani con l’obiettivo di una promozione turistica capace di creare occupazione.
Il progetto costruisce, insieme alle associazioni, una vera e propria rete ‘identitaria’ dei borghi, specchio dell’unicità italiana. Oltre a delineare un atlante di quelli a rilevanza turistica ponendosi in linea con il modello operativo del piano nazionale per il turismo, che prevede la collaborazione tra enti locali, operatori del settore e governo.
Viaggio Italiano
Il progetto Viaggio Italiano finanziato con oltre un milione di euro propone un’Italia da vedere e vivere attraverso le sue piccole realtà sparse. Da Nord a Sud, l’iniziativa promuove la valorizzazione di 1000 centri. Dall’entroterra alla costa come luoghi del turismo lento, dell’autenticità, della qualità di vita. Quei piccoli paesi ricchi di testimonianze del passato ed ancora custodi della storia, tradizione ed identità del territorio. In Italia sono oltre 1.000 spesso celano veri e propri gioielli del patrimonio artistico-culturale nazionale. E il Ministro Franceschini lancia, su Twitter, l’hashtag #BorghiViaggioItaliano.
L’niziativa è realizzata nell’ambito dei progetti interregionali di sviluppo turistico DPR 158/07
Progetto destinato alla valorizzazione delle piccole realtà territoriali italiane unite da una vera e propria rete di borghi, specchio dell’unicità tutta italiana. Con la definizione di quattro categorie tematiche per identificare i luoghi di interesse: Borghi d’Italia; Borghi Storici Marinari; Borghi dei Paesaggi d’autore e Borghi delle terre Malatestiane e del Montefeltro. Sono poi previsti 4 milioni di euro per spettacoli dal vivo e teatrali da sviluppare all’interno dei borghi. Particolare attenzione a quelli colpiti dal terremoto e che dunque devono tornare alla normalità. In questo senso è stata predisposta l’iniziativa “Borghi del Cuore”. Non potendo promuovere le realtà dei territori colpiti dal terremoto come destinazioni turistiche.
Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, i territori colpiti dal terremoto. L’idea è quella di individuare a livello locale soggetti costituiti da giovani al quale affidare il compito di ambasciatori del “Viaggio italiano”.
Il principale strumento di comunicazione sarà una grande mappa illustrata dell’Italia, un viaggio virtuale interattivo alla scoperta di luoghi, percorsi e culture fruibili attraverso un grande touch word.
Un’esperienza interattiva emozionale per richiamare interesse da parte del mercato turistico nazionale e internazionale. Portale viaggio-italiano.it sarà una finestra sempre aperta sulla mappa interattiva, è una piattaforma di comunicazione partecipata dai turisti attraverso web e social. Un vero e proprio piano strategico per la valorizzazione dei borghi, anche attraverso attività di promozione comuni. A cominciare dalle campagne pubblicitarie sui social network e da eventi culturali condivisi, come ad esempio la grande mostra in programma nella Capitale.
Sei pronto per un viaggio ai confini della meraviglia?
Da Giugno 2017 verrà promosso un Tour Emozionale alla scoperta dei borghi, con PASSABORGO i turisti in viaggio per l’Italia potranno completare un passaporto digitale collezionando diverse località e beneficiado di convenzioni con operatori locali e associazioni. Un vero passaporto turistico, disponibile sul portale web per fidelizzare i visitatori.
Felicia Bruscino