In occasione del cinquantenario della scomparsa di Totò, continuano gli eventi di “Benvenuti al Rione Sanità”, svelato in anteprima il busto dedicato al famoso attore napoletano.
Continua la riqualificazione del Rione Sanità, per ricordare il celebre Antonio de Curtis in arte Totò, a cinquanta anni dalla sua scomparsa, dopo l’inaugurazione dell’opera del maestro Giuseppe Desiato “Monolite” in largo Vita,
avvenuta lo scorso 15 Aprile, il prossimo 29 aprile sarà inaugurato nella Basilica San Severo un busto in bronzo, raffigurante il celebre artista, in Via S.M. Antesaecula, a pochi passi dalla casa in cui Totò è nato e cresciuto.
Un busto in bronzo realizzato dai fratelli Scuotto nel 2002 su commissione di Robert Leon, un’opera concepita per il “Museo Totò”, mai più realizzato, fino alla decisione dello stesso Robert Lèon di donare il bronzo all’intero Rione Sanità, per far sì che l’opera tornasse nel suo luogo più rappresentativo.
Robert Lèon e sua moglie Claudia si sono così recati a Napoli, per consegnare la statua nelle mani della Fondazione San Gennaro, lo scorso 15 aprile è avvenuta così – con la presenza di Padre Antonio Loffredo – la firma della donazione, che ha ufficializzato il rientro a casa del busto.
Nella giornata di ieri l’opera è stata svelata in anteprima per i cittadini del quartiere, una scultura incorniciata in una struttura metallica progettata da Nicola Flora, in alto ad essa campeggia la celebre frase “Signori si nasce, e io lo nacqui“, inoltre al busto sarà aggiunta anche una “lavagna” dove poter lasciare un ricordo e una panchina dove sedersi accanto.
L’opera sarà ufficialmente inaugurata sabato 29 aprile alle 19:00, in concomitanza con la nuova facciata delle Basilica di San Severo, recentemente restaurata.