Emma Martina Luigia Morano
Emma Morano è nata a Civiasco (provincia di Vercelli) il 29 novembre del 1899. Dal 12 maggio 2016 detiene il titolo di decana dell’umanità. Emma è la quinta persona più longeva di tutti i tempi e l’unico essere umano vivente nato prima del 1900. Ha spesso affermato che il segreto della sua longevità è legato a diversi fattori. Dal rifiuto di assumere farmaci a quello di mangiare cibi poco cotti.
La sua vita
Emma perse il suo primo fidanzato durante la prima guerra mondiale( molto dopo si scoprì che il ragazzo era vivo ma non riuscì a rintracciarla in quanto lei si era trasferita altrove). Nel 1926 si sposa ma a seguito dei maltrattamenti subiti si separò 10 anni dopo. Nel 1937 ebbe un figlio che morì dopo appena 6 mesi di vita. Ha lavorato fino al 1975 dopodiché è andata definitivamente in pensione. Fino al 2015 ha vissuto da sola riuscendo a gestirsi autonomamente.
La sua Italia durante la monarchia
Grazie alla sua straordinaria longevità, Emma Morano è ancora oggi testimone di gran parte della storia dell’Italia unita. La sua gioventù, scolpita dall’Italia Giolittiana e dalla prima guerra mondiale la preparò per una serie lunghissima di eventi: dalla marcia su Roma ai Patti Lateranensi e alla nascita dello Stato Pontificio (come lo conosciamo ora). La seconda guerra mondiale ha inciso molto nella vita delle donne italiane. Durante quel periodo erano costrette a lavorare molto di più per rimpiazzare la manodopera maschile partita per il fronte. La fine del Fascismo, delle sue espansioni coloniali e la nascita dell’ Italia repubblicana apre un nuovo periodo storico.
La figura della donna in Italia dopo il SUFFRAGIO UNIVERSALE FEMMINILE
Dopo tutto questo una persona potrebbe “scoppiare”; ma invece lei no. Emma Morano ha affrontato ( grazie al suffragio universale femminile del 1945) un incessante bombardamento politico. Le nuove forze politiche emergenti hanno tentato in tutti i modi di accaparrarsi i voti di milioni di donne italiane, catapultate per la primissima volta in un mondo che fino a quel tempo era prettamente maschile. Da una parte, l’immensa opera di “sensibilizzazione” al voto e al modo di vivere della donna italiana ad opera della Democrazia Cristiana (con la compartecipazione delle autorità ecclesiastiche); dall’altra parte, la propaganda “assillante” del partito comunista italiano che plasmò in pochissimo tempo il modo di pensare di molte donne rendendole delle vere e proprie “militanti politiche”.
Gli scossoni della Prima Repubblica Italiana
L’Italia della prima repubblica “macchiata” dal lungo governo centrista (con a capo la DC). il miracolo economico degli anni 1958-1963. I moti del 1968. Il terrorismo dei neofascisti e gli attentati delle Brigate Rosse (culminati con l’uccisione di Aldo Moro). Lo scandalo di mani pulite (con la conseguente fine della prima repubblica). I suoi occhi sono ovviamente testimoni di un patrimonio storico non indifferente. La tranquilla vita di Emma Morano è stata a lungo minata da una serie infinita di avvenimenti.
La figura di Emma Morano
La supercentenaria è da tempo al centro di interesse mediatico; “l’elisir di lunga vita” è da sempre oggetto di ricerche e stupore. Nel 2011 ha ricevuto la visita del ricercatore statunitense Jemes Clement. Nel suo 116esimo compleanno ha ricevuto gli auguri del Papa e del presidente della repubblica Sergio Mattarella. Esattamente un anno dopo, lo stesso presidente le recapita un telegramma con su scritto
Sono particolarmente lieto di indirizzarle le mie vivissime felicitazioni per il suo 117° compleanno, un nuovo bellissimo traguardo, così eccezionale che dallo scorso maggio le è stato ufficialmente riconosciuto il titolo di persona più longeva del pianeta. A lei, ultima testimone dell’800, rivolgo, anche a nome di tutti gli italiani, i più fervidi auguri di serenità e di buona salute.
Durante la festa della donna di quest’anno le viene consegnato una moneta d’oro raffigurante la lira in memoria del suo primo stipendio guadagnato di due lire giornaliere(nel 1915).
Guardare sempre al futuro
La signora Emma sta bene e non perde mai l’occasione di dirlo, anche il medico è dello stesso parere. Per lei la forza di volontà nel pensare sempre positivo al domani è stata fondamentale nel raggiungere questo traguardo. Affrontare una separazione e un figlio morto prematuramente è un dolore insopportabile per qualsiasi persona. Dopo questi avvenimenti è stata quasi sempre sola e ha dovuto “tirare avanti” esclusivamente con le proprie forze. La sua impresa a dir poco titanica dovrebbe essere fonte di ispirazione. Un conto è capire il concetto del non arrendersi mai, altra faccenda è metterlo in pratica in tutte le fattispecie della vita. La sua “epopea” dovrebbe essere nota a molte più persone.
Attualmente il titolo di persona più longeva di tutti i tempi è detenuto da Jeanne Calment che ha vissuto per ben 122 anni. Auguro a lei che un giorno possa batterla.
MARCO GALLETTI