Mondovo ha pubblicato un elenco molto interessante delle domande più frequenti rivolte a Google e l’ha completata con un dato poco conosciuto, ossia il valore commerciale di ciascuna di queste domande: in altre parole, quanto paga un inserzionista per far comparire la propria pubblicità nei risultati di Google quando digitate una specifica domanda.
L’elenco è in inglese, lingua internazionalmente prevalente, e riserva parecchie sorprese: per esempio, la domanda più frequente in assoluto è what is my IP, “qual è il mio indirizzo IP”, che vale 12 centesimi di dollaro; la seconda è what time is it, “che ore sono” (99 centesimi), che va chiarita perché di solito è seguita dal nome di una località (gli internauti non sono così rimbambiti da chiedere a Google che ore sono invece di guardare l’ora sull’orologio o sul telefonino – almeno spero).
Al terzo posto una domanda tipicamente americana: how to register to vote, “come iscriversi alle liste degli elettori” (2 dollari e 13 cent).
Al quarto posto c’è what do you mean, “che cosa intendi”, ma attenzione: è il titolo di una canzone di Justin Bieber.
Al quinto posto una domanda strana: how to tie a tie, “come fare il nodo a una cravatta” (1 dollaro e 62 cent).
Seguono poi can you run it, “puoi farlo girare”, che vale ben 2 dollari e 53 centesimi; how deep is your love (titolo di una canzone immortale dei Bee Gees e di una più recente di Calvin Harris, 2 dollari e 23 cent); what song is this, “che canzone è questa” (75 cent); how to lose weight, “come perdere peso” (50 cent); e per chiudere la top ten c’è how many ounces in a cup, “quante once stanno in una tazza”, domanda richiestissima per le ricette di cucina, che vale quindi ben 3 dollari e 22 cent.
Sorprende la mancanza quasi totale di domande intime: how to get pregnant (“come rimanere incinta”) è al ventesimo posto e how to have sex (“come fare sesso”) è al cinquantatreesimo. Il resto della classifica è dedicato principalmente a domande di cucina e a domande informatiche.
Se vi piacciono le classifiche come queste, date un’occhiata anche alle 1000 parole più cercate in Google: i primi cinque posti sono occupati da nomi di siti (facebook è il numero uno, con 2,1 miliardi di richieste al mese), probabilmente perché molti utenti hanno l’abitudine di digitare in Google il nome del sito che desiderano visitare invece di digitarlo nella casella dell’indirizzo.
Paolo Attivissimo