Publio Ovidio Nasone fu uno dei maggiori esponenti dell’elegia. Ebbe un enorme impatto su poeti e scrittori come Shakespeare e Chaucer, e su tutta la poesia umanistica italiana.
Il poeta ebbe i suoi natali a Sulmona, comune abruzzese. Ed è proprio la “città dei confetti” che celebra il bimillenario della sua morte. Egli diede vita ad autentici capolavori come L’arte amatoria e le Metamorfosi, quest’ultimo suo cavallo di battaglia.
Nonostante facesse parte degli elegiaci, il poeta sulmonese si differenziava da loro. Infatti, essi presentavano una grande contraddizione: pur respingendo le tradizioni degli avi, anelavano ai vantaggi derivanti da esse. Ovidio, invece, si opponeva ai valori dell’antica società romana, voleva seguire le mode di quei tempi.
La vita del poeta fu segnata da ben tre matrimoni, nonché da un esilio circondato dal mistero. Qual era il reato che portò alla sua relegatio? Egli stesso diede alcune spiegazioni a riguardo. Tuttavia, si trattava di delucidazioni alquanto sibilline e incoerenti. Si arrivò a formulare numerose ipotesi che negavano la reale esistenza dell’esilio.
Al di là delle congetture, la poesia ovidiana è ancora oggi oggetto di grande ammirazione. A Sulmona, sua città natale, il celebre poeta è motivo (più che giustificato) di vanto. Il più famoso liceo classico della città porta il suo nome; inoltre Sulmo mihi patria est, tratto da un’opera del poeta, è il simbolo della città.
È iniziata la celebrazione del bimillenario della morte del poeta, che terminerà ad aprile 2018. L’evento è intitolato “Ovidio 2017”, ed è ricco di iniziative suddivise in tre aree tematiche. La prima, “Vedo Ovidio”, prevede mostre di progetti grafici destinati al concorso Marchio Ovidio 2017.
La seconda area, “Celebro Ovidio”, è incentrata sull’introduzione dei programmi delle associazioni che prendono parte ai progetti. La terza ed ultima area ha come titolo “Studio Ovidio”. Si tratta di una conferenza internazionale di studi legati alla poesia ovidiana.
Si è appena conclusa la prima tappa del bimillenario: il Marchio Ovidio 2017. Tra i tanti artisti in gara, il vincitore è il sulmonese Gaudenzio Ciotti. Il suo disegno è stato premiato soprattutto per la sua sobrietà e nitidezza, come richiesto dal bando.
La commemorazione di Ovidio è iniziata nel migliore dei modi. Ed è solo il principio di un anno ricco di eventi, cultura e poesia.
Veronica Suaria